mercoledì 30 aprile 2014

Ancora sui nazisti buoni

Che i “nazisti buoni” di Pravy Sektor stiano godendo di un’ottima stampa in Italia è dimostrato da vari fatti. Non solo dal trattamento assolutamente indulgente attuato nei loro confronti dalla “stampa” (?) del regime fonziano, quanto dall’analogo e contrario trattamento mediatico riservato ai loro oppositori. Mentre infatti nessuna accusa, anche la più inverosimile, viene risparmiata non solo all’arcinemico Putin ma a tutta la sua nazione in generale, i giornalisti italiani sono singolarmente ciechi sordi e muti di fronte a qualche fattarello che almeno due righe le meriterebbe. Tra i tanti citiamo la chiusura dell’acquedotto del Dnepr con lo scopo pacificamente dichiarato dai loro ispiratori americani di assetare la Crimea. Quel che è curioso è che questo, chiamiamolo così, provvedimento, venne preso esattamente 73 anni fa dalle truppe di occupazione hitleriane. C’è da aggiungere che l’acquedotto è di proprietà crimeana che ne paga i diritti almeno quanto lo è di proprietà dei nazisti buoni di Leopoli. Ancora una volta, diremmo, un bell’esempio di doppiopesismo un po’ urtante, soprattutto nei giorni in cui il Fonzie nostrano ha cercato di farsi bello con un 25 aprile che con lui veramente nulla ha a che vedere. 
 Woland

P.S
Caro Woland, i giornali italiani sono troppo occupati a "sollevare" Fonzie ed i suoi 80 euro. Cosa vuoi che importi dei nazisti e dell'acqua della Crimea??