Scrivo per sommariamente criticare le scelte della
amministrazione comunale in campo di riqualificazione urbana. Recentemente è
stata "riqualificata" la zona del Mercato Coperto, cuore alimentare della città
ma si sono dimenticati di sistemare via Michele Rosa, l'accesso al
Mercato ittico, nonchè sede di attività alimentari storiche e strada di grande
passaggio, oggi piena di buche mentre poco più in giù (via Serpieri) hanno
utilizzato un asfalto dalla colorazione rossa molto costoso. Inoltre, nella
riqualificazione di Borgo Santa Rita si sono dimenticati della zona verso la chiesa di Santa Rita già SS.Bartolomeo e Marino fittamente
frequentata. In generale la riqualificazione del detto borgo sembra aver
interessato quasi esclusivamente la zona a ponente ove ha sede un supermercato
molto influente, chi vi lavora è dipendente a differenza della piccole
attività o quant'altro tipiche della zona. Ora c'è il progetto di
unire simbolicamente alcune piazze usando il costosissimo asfalto rosso, un
progetto fatto sulla carta ignorando i flussi perchè comprende per esempio via
Bertola che non è via di shopping, non lo è mai stata per diverse ragioni ma
soprattutto è in ottima salute e non ha bisogno di riqualificazione alcuna. In
periferia resta inspiegabile ed inspiegata la scelta di piazzare una scultura
da 25.000 euro senza alcuna attinenza peraltro col contesto. Titolo "Pensione
Oniria" (!) di sconosciuto scultore in una minuscola rotonda ove passa solo chi
vi abita e in automobile, a tal proposito domando a chi ha avuto questa
pensata se gli pare questo il momento data la grande crisi in atto di piazzare
in giro sculture. A Viserba è stato consentito costruire un enorme complesso
che sta praticamente polarizzando tutto il commercio della piccola frazione ed
ha già fatto chiudere decine di attività ed è di questi giorni l'annuncio che
sarà realizzata nuova arteria per condurvi i viserbesi cosà che darà il colpo
di grazia all'ormai "ex" centro di Viserba. Distinti Saluti
Nemo Milo Pascale