martedì 29 aprile 2014

Il Prestigiatore

L'Ammiraglia delle Fotocopie oggi titolava trionfalmente che il Magnifico Cagnoni si è "ripreso" i Congressi. Il giornale che accompagna meglio i fallimenti della Città, voleva dire che Convention Bureau, una delle troppe scatole perdenti del Pianeta dei Debiti, viene abbandonata (i dipendenti?). Il Presidente ha deciso di fare da solo, come ha sempre fatto. I Soci servono solo a mettere firme di pegno per Unicredit. Aveva trascorso un periodo piuttosto burrascoso. Alcune fotocopie hanno perfino compilato articoli leggermente critici e la Franchini consigliera comunale a 5 Stelle ha tentato inutilmente di conoscere la verità sulla salute finanziaria della Conchiglia e dei capannoni tedeschi, oggi fornitori di energia rinnovabile. Cagnoni non gli ha neanche mostrato il cedolino dello stipendio. Tolti i segreti di stato più inquietanti avremo anche una magnifica verità. Scatenato e voglioso di togliersi molti sassolini dalle scarpe, l'uomo più potente della Vecchia Rimini, si è presentato alla conferenza stampa del requiem di Convention Bureau. L'occasione era uno Studio (sic) sulle tendenze del mercato congressuale. Vi rassicuro gentili cliccatori, non era compilato da Gardini, Gardenghi o Bonini, quindi potenzialmente veritiero. L'incontro è avvenuto alla vigilia dell’assemblea dei soci più silenziosi d'Italia, che dovranno decidere non la spartizione degli utili, ma come ripianare, al solito, le cospicue perdite. Non è niente ancora, il bello arriva. Se non avessimo un palacongressi di queste dimensioni oggi non saremmo in grado di intercettare il mercato congressuale delle associazioni, ha tuonato il Presidente di Rimini Fiera sempre in veste padronale. Come dire io sono io e voi non siete un c... Ha perfino ironizzato su quanti, di fronte alle preoccupazioni per i debiti, hanno cominciato ad avere dubbi sulla scelta strategica del congressuale. Ha parlato di una Sindrome da Debito. Uno, tra i più temerari o che non ha diretti/indiretti rapporti con l'Ente ha osato contraddirlo, parlando con infinita incoscienza di "sovradimensionamento" delle strutture. Lo farà chiamare da Errani. Se non ci fossimo indebitati per almeno 150 milioni non avremmo potuto ospitare il congresso delle..Camusse. Cagnoni ha affermato di avere vinto la sua scommessa. Sono stato uno dei primi convinti assertori di questa affermazione. Il dramma è che abbiamo perso noi. 

P.S.
Gnassi di queste cose non te ne frega? Sono troppo più grandi di te. NQ: trimestre da incubo, 700 imprese chiuse, 5000 in cassa integrazione. Si erano dimenticati di telefonare a Fonzie.