mercoledì 16 aprile 2014

Sacra Famiglia

Il vecchio e povero Berlusconi, dopo la drammatica riduzione dei dividendi, sconterà alla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone un giorno alla settimana, per quattro ore, il debito residuo con la giustizia italiana che lo insegue da venti anni. Scadenza debitoria i primi del 2015. Un totale di sette giorni complessivi, una pena durissima, alternativa al carcere o arresti domiciliari con la Pascale. Difficile concedere un giudizio che non sconfini nel ridicolo sulla fine di una carriera politica che non ha eguali al mondo, nemmeno in paesi fortemente dittatoriali. Leggendo i dettami dell'ordinanza si capisce che l'Italia non sarà mai un paese leggermente normale. Le prescrizioni "classiche" imposte a Silvio Berlusconi dal Tribunale di Sorveglianza di Milano con la concessione dell'affidamento in prova ai servizi sociali non hanno compromesso l'agibilità politica. I confini stabiliti dai giudici, come il poter uscire di casa dalle 6 alle 23, il dover rimanere in Lombardia eccetto dal martedì al giovedì fino alle 11 di sera quando potrà recarsi a Roma, il divieto di recarsi all'estero, potranno essere 'oltrepassati' di volta in volta solo con una specifica autorizzazione dei magistrati. Potrà tenere comizi, incontrare Fonzie quando vuole, convention e incontri elettorali in Lombardia e a Roma negli orari fissati dalla Sorveglianza. Qualora volesse recarsi in altra regione o città, lo potrà fare solo con l'apposito consenso del giudice. Cene elettorali e riunioni di partito, sono ammesse se entro gli orari e nei luoghi stabiliti dalle prescrizioni. Altrimenti è necessario ottenere una deroga. Interventi politici al telefono, sono ammessi senza limiti di orari, e quindi anche a tarda sera, purché dal domicilio da lui indicato. Incontri con gli elettori, sono ammessi, salve deroghe, negli orari e nei luoghi indicati dal Tribunale. Il grande impedimento è il divieto assoluto di incontrare.... pregiudicati e tossicodipendenti. Al netto di quest'ultima insormontabile difficoltà nei rapporti, potrà proseguire a svolgere la campagna elettorale e il suo lavoro di politico. Deve però.... evitare di diffamare le toghe usando nei loro confronti parole offensive. Altrimenti rischia seriamente la revoca della concessione dell'affidamento in prova ai servizi sociali. Affidamento che, sebbene abbia già risarcito il danno all'Agenzia delle Entrate, gli ha imposto anche un'attività riparatoria-extra: dedicare parte del suo tempo ad assistere gli anziani. Hanno intervistato due "sue" assistite. Una ha detto che si volterà dall'altra parte della Sacra Famiglia, una invece era già..lusingata. Non c'erano vecchiette che votavano Grillo?