venerdì 25 aprile 2014

Happy End???

I merli della politica son tornati a cantare e pontificare. Qualcuno è uscito dal nido spinto dalla necessità di chiarire le sue ed altrui responsabilità. Un intreccio che sembra ancora difficile da dipanare, ma trova sicuro approdo nelle Giunte Pd comunali e provinciale. Non si scappa da questi facili indirizzi, poi ci sono le truppe di complemento associativo ed imprenditoriale, i gregari che si sono accontentati di portare piccole borracce di..debito. Il mio/nostro Blog è stato il primo ad accusare i buchi di bilancio su pista. L'articolo, molto tempo fa, parlava cautamente di venti milioni...mancanti, venne ripreso da La Voce, che per paura di interrompere l'inciucio lo usò con tutte le attenzioni del caso, addossandoci la responsabilità di quanto espresso. Poi, poi, sono arrivate le interrogazioni e l'azione splendida ma solitaria del M5Stelle. Quando tocchi le cattedrali dell'inciucio, iniziando dal duomo fieristico-congressuale, ti bruci. Questa volta sembra che la figura da.. Muzio Scevola tocchi ai Gemelli del Patronage. Se uno volesse trovare una ragione di quanto successo solo leggendo quattro reticenti fotocopie non riuscirebbe a capire la gravità dell'accaduto. Le notizie escono male, volutamente, centellinate, senza che vi sia mai un racconto esaustivo. Faccio l'esempio degli ultimi articoli pubblicati, nei quali la Carim ed i commissari di Bankitalia verranno citati per responsabilità dai..piccoli risparmiatori. I venti milioni concessi sono stati un atto di follia aziendale o sono stati deliberati e concessi perchè qualcuno (due) assicuravano adeguate garanzie? Quanti articoli di legge sono stati violati? Li processiamo all'ingrosso? I responsabili sono solo la leggera compagnia di Masini&C? Francamente non hanno avuto nemmeno il trattamento da " sbatti il mostro". Io me lo ricordo. Anzi, ci sono stati cortei, piccoli, insignificanti, che hanno protestato sotto le abitazioni dei giudici, come fossero loro i responsabili. Gli occulti registi possono solo allontanare il finale, non credo ad un happy end. Il secondo tempo, quello decisivo, lo ha chiuso la sentenza d'appello. Le motivazioni, sembrano tombali rispetto alle deboli speranze dei ricorrenti. Ritorno a dire: non mi era mai capitato di assistere a tanti creditori felici di rimetterci i soldi come in questo fallimento annunciato. Questo è un segnale preoccupante per l'intreccio esistente tra politica ed imprenditoria. Una delle ragioni, se non la più importante per usare, il 25 maggio, la croce, l'unica arma democratica in mano ai cittadini. Magari per l'ultima volta, ma la lezione deve arrivare, severa, inappellabile, una sentenza da passare in giudicato, subito. Non si possono uccidere così anche le..piste.