giovedì 10 aprile 2014

Toghe Sbiancate

Con la fine politica di Berlusconi anche il mondo che gli si è opposto in questi venti lunghi anni si sta frantumando. Siamo ai titoli di coda del berlusconismo, finito ai ..servizi sociali, cambiando cateteri e pannolloni ai pari età. Doveva cambiare l'Italia. Intanto però si sta compiendo una radicale mutazione nella parte a lui avversa per antonomasia: Magistratura Democratica. Grazie al Cavaliere tanti personaggi hanno trovato fortune politiche, giornalistiche, editoriali, televisive, perfino calcistiche, passando anche doverosamente tra le schiere della magistratura ovviamente democratica. Le famose toghe rosse scompaiono dal Csm. Gli storici avversari cadono colpiti dagli stessi anatemi della storia. Giovedì 10 aprile il Tribunale sempre milanese, condannerà Silvio per le frodi di Mediaset e per l'età, a scontare la pena detentiva trasformata in un comico servizio sociale. Il caso vuole che a vent’anni di distanza dalla discesa in campo del Cavaliere, nei giorni in cui il berlusconismo vive i suoi giorni più difficili, dopo una battaglia senza esclusioni di colpi e sentenze, i contendenti spariscano dalla scena politica e giudiziaria. Un pareggio giusto? I risultati delle ultime elezioni primarie dell’Associazione Nazionale Magistrati e le consultazioni per la selezione dei candidati togati alle elezioni per il nuovo consiglio superiore della magistratura hanno determinato questa molto prevedibile situazione. Md dilaniata all’interno, insieme con l’altra corrente di sinistra, In Movimento o in Area, dovevano arginare i moderati di Unicost e la destra di Magistratura Indipendente. Hanno perso clamorosamente. Sembra il destino di tutta la sinistra, quella estrema si aggrappa ad una salvagente... greco. A vincere è stata in particolare Magistratura Indipendente, sigla sindacale dei magistrati di destra, tornata alla ribalta nelle ultime settimane per la polemica tra il pm di Milano Alfredo Robledo e il capo della procura meneghina Edmondo Bruti Liberati, storico leader di Md. Il più votato è stato Claudio Galoppi di Milano, di Mi, considerato vicino a Comunione e Liberazione. Il lavoro non gli mancherà. Anche per i pubblici ministeri il discorso non cambia: la spuntano Unicost e Magistratura Indipendente. Non solo sono divisi in correnti come i partiti, ma si mettono pure a discutere i regolamenti di elezione e i patti non rispettati, confermando così la loro anima correntizia per il semplice spartimento degli incarichi. Diciamo, per concludere bonariamente, che una ...Riforma della Giustizia sarebbe doverosamente ed eticamente perfino tardiva. Ci vorrebbe un governo.