sabato 12 aprile 2014

Un Pacco X Gnassi

Sempre per rimanere nell'ambito delle notizie migliori circolanti a Rimini, entro la fine del mese, dovrà riunirsi l’assemblea dei soci di Convention Bureau e decidere il futuro della società. La situazione debitoria è nota da tempo: la società, per non sfigurare nella Galassia Cagnoni, ha chiuso il 2013 con un disavanzo di circa un milione di euro che è andato ad erodere completamente il capitale sociale. Nella relazione si attribuisce la colpa allo scenario economico italiano, il famoso destino cinico e baro che ha impedito al Business Plan, siglato dai migliori interpreti di balle fieristico-congressuali di avverarsi. Avevano anche previsto di pareggiare il bilancio in soli tre anni. Invece hanno chiesto una moratoria ad Unicredit, ormai la vera proprietaria della Conchiglia. Arriva a questo punto, puntuale come il dibattito sull'abusivismo, la nota del Magnifico che enumera i grandiosi successi: 96 manifestazioni ospitate, 256.993/4 congressisti, senza considerare quelle ospitate a gratis, Meeting, Rinnovamento dello Spirito e giochi penitenziali di Cielle. Hanno permesso l'acquisizione sul territorio di beni e servizi per oltre 5,3 milioni. Segnale di una efficienza nelle rilevazioni che non ha eguali. Avevano perfino detto che il famoso "indotto" di Cagnoni superava gli 800 milioni. Per il momento, di certo, ci sono un centinaio di milioni di..debiti. La società a detta dei soci, ha ancora una forte valenza, per il momento si è mangiata il capitale sociale però l'appetito è ancora forte, potrebbero divorare mezza città, aeroporto compreso. Intanto si è ben inserita nel colore sindacale per eccellenza: per il 2014 vede Rosa. Sono già programmati 57 eventi per 152.000 presenze e ci sono 34 opzioni ancora aperte ed equivalenti ad altri 75 mila presenze. Cifre che si traducono, ovviamente, in un fatturato di circa 6 milioni di euro e pongono Convention Bureau vicino all’obiettivo economico 2014 fissato attorno ai 9 milioni di euro. Arriviamo alle cose serie dopo avere riportato le amenità che hanno il coraggio di emettere senza che si oda qualche segnale rumorosamente dissidente. L'assemblea dei soci dovrà decidere tra la ricostituzione del capitale sociale per continuare l'attività e pagare lautamente il glorioso management oppure.... Quanti sono i soci disponibili a sganciare fresco ed inesistente denaro? Sembra che i pochi ancora presenti siano messi peggio della casa madre. A parte la disponibilità già manifestata da Rimini Fiera, tanto i soldi non sono mica suoi, non rimane che chiudere e passare l'attività gestionale nelle mani miracolose di ...Cagnoni, come se anche Convention Bureau non appartenesse alla stessa logica imprenditoriale dell'inciucio che ha portato al fallimento anche su pista. Vorrei ricordare, di passaggio, che tra i soci è presente anche Carim, che però per una volta ha avuto...il culo di non fornire i mutui al Palas. E' andata bene, fate le valigie ed andate, prima di ripensarci e mettere ancora una volta soldi a perdere. Il presidente Lorenzo Cagnoni ha indetto per il 15 aprile una conferenza sull'egoismo politico. Il Decreto che finge di chiudere le province però porterà un bel dono a Gnassi. Il problema è di estrema importanza: con la sparizione della Provincia, così come almeno l’abbiamo conosciuta fino ad oggi, viene meno una delle gambe su cui si reggeva la posizione debitoria nei confronti di Unicredit per il mutuo del Palacongressi. La domanda è: chi dovrà farsi carico della quota di debito della Provincia?  Fra le ipotesi più accreditate c'è quella del trasferimento al Comune capoluogo. Un Pacco X Gnassi e l'ombrello di Altan nel c..per noi.