sabato 21 aprile 2018

Il lato positivo

Siamo così istituzionalmente concentrati sul duetto a tre che c’è sfuggito il PD. Talmente concentrati su Di Maio, Salvini e suocera che abbiamo perso di vista gli eredi della fu’ sinistra Italiana. Come un satellite Cinese fuori orbita, democratici alla rinfusa ci rammentano della loro esistenza con stucchevoli “sinistre” dichiarazioni di prammatica; la dimostrazione che la parabola discendente che li porterà al nadir della storia politica non è terminata con la semina che ha germinato il misero raccolto del 4 marzo. Quando ha avuto inizio la fine? La monocorde ”scuola” politica progressista impostata, attraverso la creazione d’immagini stereotipate, sulla metodica denigrazione dell’avversario (il “nemico”), risale al ’48 ma è nel ’94, che tutto ebbe inizio; con la gioiosa macchina da guerra Occhettiana (gioiosa e guerra insieme erano già un triste presagio), che ci ha lasciato in eredità un unico indottrinamento. La Superiorità; morale, intellettuale, culturale. Sconfitti, ma migliori. Dalle rovine della negazione di cinquanta anni di verità dogmatiche, la fusione a freddo con gli altri reduci dal crollo dei muri ideologici, ha riunito ambiziosi e furbi come lontani parenti al testamento dello zio d’America. L'assaggio del frutto proibito, il potere, è il peccato originale che dal matrimonio combinato ha generato questo egemone informe soggetto “di lotta e di governo”. Progressisti. Moderati. Radicali. Liberali. Riformisti. Democratici. Ecologisti. Comunisti. Socialisti. Umanisti. Associazionisti. Tutti, tutto e il suo contrario; uno strabismo a 360° favoleggiato come politica; il tentativo di essere “il nuovo” o di plasmarlo a sua immagine e somiglianza, che ha avuto come risultato quello di soffocare la voglia di cambiamento, sradicata da egocentrismo, sprechi, clientelismo, e mazzette. Il lato positivo: Probabilmente il 6 agosto era una bella giornata a Hiroshima. Bomba a parte.
Il Santo