lunedì 23 aprile 2018

Settimana Nera

L'amico Urbinati ha "postato" una interessante analisi sulla condanna (in primo grado) dei trattativisti Stato- Mafia. Ha come (quasi) sempre ragione. Sembra una delle tante sentenze da rivoltare od aggiustare nel corso dei prossimi venti anni. Dell'Utri paga la pessima idea di fondare Forza Italia. Il giudizio ha impresso alla calma delle "trattative" per formare almeno uno straccio di governo, una augurabile accelerazione. Settimana nera per Berlusconi. L'accusato di professione ha fiutato l'aria che tira e colto al volo la sentenza/avviso. Di Maio pulisce bene i cessi ma è capace anche di guidare il paese. Una delle tante gossipate lette racconta che nello staff di Mattarella ci sono opinioni diverse sugli ingredienti del cocktail governativo. Quelli legati (?) al Pd sono per riesumare il partito, ma ci sono consiglieri che pensano di tramutare l'indicazione dei cittadini in un governo. Niente di strano, anche Repubblica esce ancora come non fosse successo niente. Avete notato la sparizione mediatica di Renzi? Anche la più fantasiosa delle ammucchiate politiche non prevede la sua presenza. A Samu Zerbini questo clima non piace, riesce a togliergli perfino l'appetito, lo capisco, ha avuto come maestro il "grande" Ermanno Vichi, fondatore delle "larghe" alleanze. Il Pd era un sogno avverato anche se il capo riminese non è tra i suoi idoli. Pubblico ministero del processo è Nino Di Matteo, candidato autorevole ad un posto di prestigio nell'esecutivo pentastellato. La notizia siciliana è servita però per mettere nell'angolo dei cattivi pensieri il Cavaliere. La strada si è liberata dal fastidioso incomodo, concedendo finalmente libertà di manovra a Salvini. Tutto fatto? Difficile azzardare ipotesi, rimane però una prospettiva più credibile in assenza di altre. Anche il richiamo insistente degli sconfitti alla formazione di un governo "presidenziale" è mera disperazione. Mattarella è nato nella terra delle trattative, cerchiamo di sopravvivere per vedere come finisce. 
PS Il Molise conferma