lunedì 2 aprile 2018

Il Cerino

Un gioco stupido che però quasi sempre indicava il più cretino. Ho scritto che la costituzione di un governo, secondo il volere dei cittadini, non è roba per gli italiani. Siamo stati abituati, eccetto la tormentata parentesi berlusconiana e la grande ammucchiata prodiana, ad ingoiare quelli che indicava il Colle. Mattarella è per i cittadini un protagonista sconosciuto. In tre anni ha accumulato più silenzi che invasioni di campo, mai alzato toni o lanciato anatemi. Ha aspettato pazientemente che la "disgrazia" Renzi terminasse l'effetto sul popolo votante, pur essendo espressione (siciliana) di quel mondo. Nutro una certa curiosità quando, tra qualche giorno, dovrà dimostrare come pensa di uscire da un impasse che assomiglia al ritorno a votare. Il rapporto tra Salvini e Berlusconi è da consegnare alla sua matrimonialista, sugli alimenti ci sarà da discutere. Rimangono le minacce/certezze di probabili scissioni piddine e il poco spazio che il M5S può concedere alle trattative. Ha intascato dodici milioni di voti contro gli altri, tutti, anche se ti accordi con i più vicini, pagherai la "verginità" perduta. Non credo che Di Maio possa avere problemi interni. La mandria, eccetto forse qualche (vero) laureato, lo seguirà docilmente, anche Croatti, pur avendo una caratteraccio, si adeguerà agli ordini. E' passata anche la Pasqua, a Viserba torneranno a valere le regole stradali per tutti, il meteo casalingo è stato clemente, alberghi strapieni e ristoranti con le code, saranno i titoli che le due badanti hanno preparato. Per fortuna non c'erano eventi fieristici da mezzo milione incorporato. Il congressuale non fa più notizia ne bilancio. Quale ministero per la Taverna?
PD La Palestina, caro Gnassi, non fa più notizia. O tempora o mores o... passerelle