martedì 17 aprile 2018

La Cravatta

Ieri al bar, in centro, c'era un tipo che parlava del Fellini e ho involontariamente sentito la conversazione perché era seduto al tavolo vicino al mio. Si diceva grande esperto di volo e voli (ed in effetti aveva sottobraccio la rivista Volo e Sicurezza che chissà dove aveva fregato) etc. Ma vi dico un pisquano che nessuno gli avrebbe dato retta, aveva... ma avete presente quelle cravatte con i disegnini tipo Val Disney che si portavano anni fa, ma per ragazzi, non persone di 40 anni, oggi sono decisamente out, o no!? Poi... con un taglio di capelli... vabbé lasciamo perdere è meglio. Comunque sia: a suo dire noi, intesi come riminesi, dovremmo ora che il Fellini avrebbe mostrato di non essere in grado di uscire da una impasse che si sta protraendo per troppo tempo, dovremmo buttarci sul Marconi con questi scaccherini dal nome altisonante "shuttle" che si buttano a rotta di collo sull'autostrada che per me prima o poi capita, non voglio tirargliela ma fare su e giù con trappole simili, mah! Il ragionamento che faceva questo articolo da bar sport era: a Parigi l'aeroporto (Roissy) è a circa 1 ora, poco meno di metro veloce (RER) dal centro, quindi fatti due conti anche noi siamo a circa a un'ora da Bologna quindi, suo dire sempre, non sarebbe poi tanto strano appoggiarci al Marconi e lasciare il Fellini al suo destino di decrescita progressiva fino al naturale fatale exitus, ossia la chiusura. E questa sarebbe davvero una follia e come si dice darsi la zappa sui piedi. Nella realtà es. Parigi ha 2 aeroporti internazionali come si sa, uno a 25 km a nord, e uno più piccolo a 15 km nemmeno a sud (gestiti dalla stessa società che assieme, leggo, fanno la bellezza di 100 mln di passeggeri, essendo Roissy il II aeroporto europeo con numeri 10 volte Bologna, per dire!) e questo per ovvie ragioni perché essendo la città murata da porta a porta Clignancourt-Orléans 10 km circa più le periferie, difficilmente puoi avere un grande aeroporto a 2 passi dalla tour Eiffel, o no!? Ma c'è una bella differenza fra i 130 km che separano esempio Riccione da Bologna e i 15 che separano il centro di Parigi dall'aeroporto di Orly, che ci voglia quasi un'ora a raggiungere in RER (la metropolitana parigina su lunghe distanze) il Charles De Gaulle è nell'ordine delle cose di una grande metropoli da attraversare. Molto diverso il nostro rapporto con Bologna che vicina lo è solo da un punto di vista amministrativo diciamo così, in quanto siamo comunque sopra i 100 km e anche poco agevoli da percorrere, quindi secondo me questo paragone non regge nella maniera più assoluta, soprattutto perché l'aeroporto lo hai già qui (e perché Parigi è una grandissima città con una "banlieu" come si dice sterminata di milioni di abitanti) quindi per me occorre puntare sul Fellini, anche pagandone lo scotto nei primi anni ma prima o poi "decolla"; che poi un americano che viene come vengono genericamente "in Europa" sbarchi a Milano o Roma o mettici anche Bologna, questo è normale perché poi se ne va in giro per l'Italia o l'Europa. In linea generale come già scritto più volte su queste pagine per chiudere queste righe da... "separatista" credo che noi soffriamo di un bolognacentrismo assurdo, che ha frenato lo sviluppo della città, nonché il turismo stesso, ora anche l'aeroporto, e continuiamo a volger le sguardo a Nord Ovest, quando io rammento perfettissimamente, anche se ero bambino, che negli anni '70, ossia non appena dopo l'istituzione della Regione, Bologna non era assolutamente considerata a Rimini come ora, tanto è vero questo che per esempio fino a quegli anni l'università si andava a fare Milano, Roma, Padova o Urbino che era a portata di mano. Dopo, pian piano negli anni e nei decenni ci "bolognesiziamo" (sottolineo che nulla ho contro i bolognesi che sono cordiali e simpaticissimi) e con l'istituzione assurda per me delle Città Metropolitane in cui la città delle Torri è riuscita ad entrare pur essendo ben lungi dall'essere una "metropoli" le cose sono ulteriormente peggiorate: prendete in mano un prodotto alimentare in un supermercato e se non viene dal Sud America o dove all'estero oppure (sempre che ce lo scrivano) dalla Cina, esso viene 50% da Bologna e limitrofi, ma non era così!
 (in foto la cravatta tipo quella che aveva quello lì: ma si puo!?)
 M.S.A.