venerdì 20 aprile 2018

Il Tramonto

L'unione di fatto, immortalata con un bacio, frutto della volontà dei cittadini elettori dettata con il loro (mio) voto, sembra allontanarsi. Troppo semplice e naturale, ai giornali del regime renziano, con l'aiuto di quelli del Cavaliere, piacciono le ammucchiate alla tedesca. I due promessi sposi ci hanno provato, si sono mandati messaggi e pizzini, alternando ultimatum e attestati di stima. Sarebbe stato l'inizio di una rivoluzione i cui esiti erano indefinibili. Siamo un paese a sovranità limitata dalle tirate di c.. e bombe di Macron, diventato il personaggio che interpreta meglio l'Europa da cambiare. Altro sogno per noi irrealizzabile. Rimaniamo all'esplorazione, imposta da Mattarella. La presidente di Palazzo Madama dai nomi e cognomi estenuanti, ha ancora qualche ora per trovare una soluzione. Incaricata dal capo dello Stato di esplorare le possibilità di accordo tra Cinque Stelle e centrodestra, tenterà fino all’ultimo di individuare una sintesi. Ma il gioco dei veti incrociati tra grillini e Forza Italia sembra ormai insuperabile. E quando oggi l’esploratrice salirà al Colle per aggiornare il presidente della Repubblica sull’esito del suo incarico, è quasi certo che il responso sarà negativo. Nulla di fatto. L’accelerazione impressa da Sergio Mattarella alla crisi politica avrà avuto almeno il merito di semplificare lo scenario. Cosa rimane? Il Pd è già in crisi di astinenza dal governo. I padroni del voto ed interessi piddini non possono rimanere senza paladini. Ve lo immaginate Bonaccini e Gnassi che non possono citare ...Matteo? Sarebbe davvero la fine di un sistema di potere organizzato attraverso il robusto rapporto con il mondo delle cooperative ed imprese, in particolare dei servizi. L'affare dell'immigrazione assistita ha inserito un filone da decine di miliardi. Si parla di un nuovo mandato esplorativo affidato al migliore Fico del bigonzo pentastellato. L'aspetto più confortante è il vivace dibattito che si è scatenato, anche localmente, nel M5S. Interventi notturni, diurni e perfino demaniali da parte di tutti i portavoce. Segnale confortante sulla natura partecipativa della più grande forza italiana. Secondo il casting di Casaleggio ci sarebbero un Di Maio e famiglia da sempre con il cuoricino destrorso mentre Fico tira più verso..Cuba? Il progetto di un’intesa tra Cinque stelle e Lega poteva saldarsi su alcuni solidi precedenti, confortata dai comuni interessi a sbaragliare il vecchio asse piddino-berlusconiano. Prima della "stupida" svolta atlantista di Gigetto vi era anche una convergenza sul comportamento verso la Russia. Sembrava tutto fatto. Hanno deciso per noi. Quel matrimonio non s'ha da fare.