mercoledì 18 aprile 2018

Il Forno Chiude

Finiremo per rimpiangere Renzi? Sembra la rivalsa del Pd senza fare niente. I due vincitori si preoccupano di chiudere gli eventuali forni che possono permettere la lievitazione di una maggioranza. Nel frattempo quelli che comandano hanno pensato di alleggerire lo stoccaggio di armi che da troppo tempo giacevano inoperose. Trump ha poche idee ma tutte folli. La May è in fortissima minoranza elettorale e spera di rianimare il partito usando il gioco più adatto agli inglesi: la guerra. Quando l'America chiama ci sono. Non credo che la legge elettorale sia opera del bulletto. Troppo sottile nelle sue conseguenze. Esiste solo un governo a tempo. Significa lasciare le cose come sono con giubilo di Gigetto e Salvini. Sono vittime dei veti incrociati. Non si stracciano la felpa o la cravatta. Di Maio “chiude il forno” a Salvini, Berlusconi  trama per tornare in gioco, Renzi sulle montagne dell'Aventino. Il governo che ci aspetta, apparecchiato dalla matrimonialista del Cavaliere sarà di infimo ordine con ministri dettati dalla mamma di Macron e gli altri (migliori) conoscitori del tedesco. Andremo a battere i pugni sul tavolo di Bruxelles per negoziare maggiore flessibilità e soprattutto la "deroga" per la Bolkestein?  I nemici dei vincitori presagiscono un quadro fosco. Fine del Quantitative Easing, rialzo dello spread dei btp sui bund. Hanno fatto promesse da decine di miliardi e dovrebbero perfino mantenerle. Abbiano il sistema bancario al collasso. Ricominceranno anche gli sbarchi, vi sono migliaia di immobili esenti dall'Imu che li aspettano. Dovevamo avere un governo forte e credibile. Si stanno consumando le speranze. I bene informati dicono che già nel gregge pentastellato dell'uninominale ci sono decine di precari disposti a tutto pur di non interrompere il sogno regalato da Casaleggio. Si ripete la storia. Questa volta ci avevo creduto.