lunedì 17 settembre 2018

CS Luigi Camporesi Obiettivo Civico

Domande Inevase
La vicenda può anche essere riassunta brevemente, per quanto sia oggettivamente intricata. Un ente partecipato comunale, Agenzia Mobilità, guidato dall'allora Direttore Generale Ermete Dalprato, ha violato delle norme di legge. Lo ha fatto fino commettere dei reati penali, se ne deduce. Lo ha fatto, abbattendo porzioni di abitazioni di proprietà privata di cittadini riminesi, senza possedere i titoli previsti dalle leggi. Con il proprio avvocato Leonardo Bernardini che, davanti a un giudice del TAR, sollecitato sul punto, ha dichiarato che quelle porzioni di abitazioni non sarebbero state abbattute*, prima che venissero effettivamente abbattute. Pochi mesi dopo quelle rassicuranti dichiarazioni, lo stesso ente comunale ha fatto esattamente l'opposto. Alcune fra le possibili e logiche ipotesi, sono che l'avvocato Leonardo Bernardini ha: i) mentito, oppure; ii) non aveva la minima idea dell'argomento di discussione e si è limitato a raccontare al Giudice la prima cazzata che gli è venuta in mente. Se una delle ipotesi proposte corrispondesse al vero, dovrebbe essere semplicemente cacciato dall'istituzione pubblica, poichè palesemente non idoneo all'incarico affidatogli. Alla data odierna dodici Magistrati di TAR, Consiglio di Stato e Corte di Appello dell'Emilia Romagna hanno stabilito che, in violazione delle norme, Agenzia Mobilità ha abbattuto porzioni di abitazioni di proprietà privata di cittadini riminesi. Nell'imminente futuro la Magistratura sarà verosimilmente obbligata a perseguire una serie di possibili reati penali correlati alla vicenda, fra cui l'abuso edilizio. E' infatti chiarito dalla giurisprudenza che un abbattimento senza titolo costituisce un reato penale alla pari di una costruzione senza titolo. Eppoi ti arriva il nuovo Presidente Massimo Paganelli. Costui se ne esce con dichiarazioni oltraggiose dell'intelligenza e della dignità di quei privati cittadini e dei riminesi tutti. Cittadini che sono ricorsi agli organi amministrativi regionali, contro quegli abbattimenti illegittimi, vincendo in tutte le sedi. E lo hanno fatto a loro spese, per difendere un bene che reputano prezioso, la loro casa. Massimo Paganelli sostiene che gli abbattimenti illegittimi sarebbero stati eseguiti da Agenzia Mobilità, per facilitare loro la vita nell'abbattere ciò che non volevano abbattere, e che era illegittimo abbattere in quel modo. Marco Travaglio in casi simili a volte sostiene, non senza evidente giustificazione che: "Ci pisciano in testa e ci dicono che piove". Io però non sono Marco Travaglio e quindi, molto più modestamente, mi pongo delle semplici domande. Ragiono e penso: "Non può essere una testa di legno, non può essere uno schiavo, non può essere un deficiente. Non può neppure essere un insensibile, freddo, sadico e spietato esecutore di ordini di partito. Allora se così è, e così è, cos'altro è?". 
 Luigi Camporesi Obiettivo Civico
 *TAR Emilia Romagna, Ordinanza del 13/09/2013, n° 00441/2013 Reg. Prov. Cau., n° 00676/2013 Reg. Ric. Magistrati: Giancarlo Mozzarelli, Presidente, Alberto Pasi, Consigliere, Estensore, Sergio Fina, Consigliere: "nella odierna Camera di Consiglio il difensore dell'agenzia ha dato atto che non è prevista, in esecuzione degli atti impugnati, alcuna demolizione di manufatti o loro porzioni eccedenti quelle espropriate nel 2007; che gli atti impugnati non consentono demolizioni di alcunché sia insistente sulla superficie occupata temporaneamente per tre mesi ex 49 D.P.R. 327/01; che è inibita qualunque demolizione di manufatti o loro porzioni sull’area temporaneamente occupata"