giovedì 6 settembre 2018

Fatevi le camere da soli

Avete mai sentito dire che la valutazione di un settore o di una impresa sia dettata dalle richieste d'acquisto? Si chiamerebbe legge di mercato. Parlando di alberghi riminesi se offri una camera a dieci euro migliaia di consumatori chiederanno un preventivo per saperne di più. Alla fine conta se comprano o meno la vacanza. Dopo anni di propagandata crescita turistica, siamo passati da dieci milioni a meno della metà. Usando l'antica penna ti accorgi che i numeri di ieri regalavano una spesa media doppia rispetto all'attuale, magnificata dall'addetta alle camere (sue). Il margine di guadagno, ove esiste, è ridotto se non sparito. La prova regina risiede nel valore economico dei 3/4 dei nostri manufatti turistici. Il valore medio (prudente) è attorno ai 1,2 milioni, ridotto, in poco tempo, dei due terzi. Visti i miserevoli guadagni di questi ultimi anni, la condizione delle strutture è peggiorata. Un albergo nella zona in cui vivo, gestito dal proprietario, un bravo albergatore, dopo il fallimento, è stato regalato dopo un'offerta di 320 mila euro. Più o meno la cifra investita nella recente ristrutturazione. Sono i numeri che non leggerete mai. Un giornalista, se potesse, potrebbe raccogliere altre testimonianze fra gli artigiani che fanno manutenzione. Impianti tenuti in vita miracolosamente. In una città dove raccogli le firme (in bici) per una balla colossale, dovremmo, dopo il cambiamento, smettere di pubblicare le veline degli uffici stampa o misurare le presenze con il consumo dell'acqua o smaltimento rifiuti. Sarebbe onesto farlo con la tassa di...soggiorno.