martedì 4 settembre 2018

La Paura

Il governo del cambiamento incute paura anche alla corrente giustizialista. Il sequestro pecuniario nei confronti della Lega, per le passate malversazioni di Bossi&C, mette in forte pericolo la sopravvivenza del movimento, diventato ormai il più forte partito italiano. Lo hanno fatto per oneste ragioni anche con Berlusconi, improvvisamente riciclato come candido partner del Pd. Usano lo stesso metro di giudizio con Salvini, cosa molto più difficile, l'opinione pubblica lo sostiene a dispetto di Repubblica. La risposta decisiva può essere affidata alle urne. Non mentono. E' sicuro di prendere molto più del Bulletto che con il suo 40% si montò la testa e la....La resistenza del vecchio potere comincia ad ottenere i primi risultati. Tutti i dati statistici del prima oggi volgono al brutto. Non capisco cosa ci stia a fare Tria in quel governo. Sembra Brunetta messo dalla Troika. Perchè il M5S lo ha accettato? Paura di Mattarella? Personaggi che appartengono ormai al passato. Le prossime elezioni europee disegneranno un quadro diverso. Rimanere con i grillini può diventare per Salvini un rischio. Di Maio si comporta bene. Fico si accontenta degli applausi nel deserto del Festival dell'Unità. Difficile andare avanti con il quotidiano tira e molla. Conte invece si comporta come quello che deve imparare, frequenta lo "stage" a Palazzo Ghigi. Troppo dilettantismo attorno a Salvini, con le iene giornalistiche che hanno perdonato gli airbus a Renzi, mentre il Vice (?) premier è sorvegliato giorno e notte, come ai tempi del Banana in Sardegna. Anche per il movimento la permanenza al governo diventa un periodo scolastico indispensabile. Acquistano esperienza e conoscenza del vero potere. Possono trasferire, un domani, personale affidabile nelle realtà locali, popolate da presenze davvero sconcertanti. Avrete capito perchè Gnassi è il migliore? Attorno a lui e specialmente "contro" non c'è nessuno. Il tirocinio che ha caratterizzato la sua eterna esperienza politica non ha paragoni. Fare per 10 anni il sindaco di Rimini è una laurea preziosa. Ha goduto, anche del periodo di maggiore splendore del suo partito, interpretando in bici, la parte dell'amico di Renzi e dei cinque segretari che lo hanno preceduto. Ha messo nel suo partito dei locali domestici. L'errore clamoroso, sono le passerelle per il suo futuro in bilico. L'arredamento del carpet bordigiano è esagerato. Sta cercando di deviare l'attenzione con una raccolta di firme ridicola e bugiarda. Ha fatto il Trc del Borgo. Altrettanto inutile quanto dispendioso. Non ne bastava una? Alle volte l'esagerazione può diventare elettoralmente fatale. Pensare che 3 mila (?) firme (disperate) + i Morolli, possano rappresentare una garanzia per il futuro del Pd significa non avere capito un ca..di quello che sta succedendo da almeno dieci anni nella nostra città. Gnassi non ha governato male. Lo ha fatto per se. Ha trasformato una realtà turistica tra le più famose, ma in fase decadente, in una triste e pericolosa discoteca all'aperto. Ha però consegnato all'inesistente (da sempre) opposizione, un cavallo di battaglia meraviglioso. Anche i soliti dilettanti allo sbaraglio delle preferenze, possono diventare interpreti credibili. Secondo il consigliere comunale di Forza Italia, Carlo Rufo Spina, l’opera è “brutta, costosa e inutile”. “L’ennesima Gnassata” scrive sul Facebook. Tocca a voi, disegnatori di croci, dare il giudizio nelle "gabine".