mercoledì 12 settembre 2018

Inguaribili

E' inguaribile questa giunta quanto a presentare alla pubblica opinione interventi quasi sempre attinenti edilizia e urbanistica come l'opposto di quello che sono, per capirci. L'ultima non-verità riguarda un intervento nella zona del polo scolastico nr. 1 di Rimini ossia quello in cui hanno sede il Liceo Einstein e altre scuole, uno polo storico, il primo nato a Rimini come concentrazione di istituti d'istruzione. In anni relativamente recenti visto che esso era piuttosto "costretto" fra Lagomaggio e Colonnella è stato aperto su via Fada, una strada che è il proseguimento della circonvallazione interna che fu realizzata molto tempo prima Marzabotto-Euterpe e poi Repubblica e C.A. Dalla Chiesa che risalgono addirittura i primi '70. Poi nella zona di ponente del polo scolastico hanno fatto un terminal bus molto grande, fra caserma G.Cesare e Scuole con annesso parcheggio, quasi sempre vuoto, e con ampi spazi ancora non sfruttati che non necessita di alcun ampliamento essendo grande ed in posizione eccentrica rispetto a stazione fs che sarebbe il luogo deputato come ovunque a un terminal bus.. Ebbene il Comune possedeva in zona, ma in via Lagomaggio a pochi metri, sul lato DI FRONTE ALLA COOP un lotto di circa 4000 mq inutilizzato con destinazione servizi pubblici detto grossolanemnte nel RUE, regolamento edilizio. Un privato, legato a un nome nazionale di primo piano di area PD che sottolineo c'entra nulla con la vicenda, cito solo come aneddoto, curiosità, possedeva un lotto su cui avrebbe voluto costruire ma stante la collocazione e la destinazione RUE era stato dato parere sfavorevole perché non puoi costruire palazzi di 17 metri fra un polo scolastico, un terminal bus, una caserma, su un'area destinata anch'essa a servizi di pubblico interesse detta alla grossa per capirci. Apro parentesi quest'area oltre che dagli studenti e dai taxi abusivi e non abusivi era ed è utilizzata dai, ai miei occhi, famigerati bus che portano i turisti al Marconi, così amati dai nostri albergatori, almeno parte di essi (giusto per buttare un po' di merda su questo scalo che ha affossato quello riminese informo il lettore che esso è per oltre il 30% proprietà della famiglia Benetton così malvista oggi alla luce di eventi accaduti e fatti emersi) e che evidentemente pur giovando al nostro turismo estero,  vanno contro lo sviluppo del Fellini e la cui attività dovrebbe essere contenuta, osteggiata nei limiti di legge certo non favorita, altrimenti il Fellini non si svilupperà mai; infatti si sono piazzati lì per intercettare nello scacchiere sud della città non lontano dal casello Rimini nord e lo scalo riminese per proporsi come "tentacolo e avanguardia e porta del Marconi a Rimini"; intercettare i passeggeri potenziali del Fellini. Il Comune dunque scambia alla pari un terreno su cui il privato non avrebbe potuto realizzare nulla con un terreno di sua proprietà attiguo destinato ad attività pubbliche e consente ivi al privato di costruire due palazzine. In cambio si prende il lotto con scambio alla pari del privato e ci fa, che ci fa??? Ci fa... il parcheggio per i pullman per il Marconi-Benetton, nonché ritengo un parcheggio per la coop (quello esistente ora su via Fada è troppo lontano, essendo nella parte ovest di Fada, non è utilizzabile per clienti coop) che ne è priva. Ebbene, come è venduta fra disinformazione dei giornalisti e media amici questa inqualificabile dannosissima per la città operazione? Come operazione a costo zero: falso: dài al privato un lotto in posizione migliore di maggior valore e soprattutto lo rendi edificabile ne cambii la destinazione pubblica! Come realizzazione di un "hub" (parola in voga in pochi anni l'Italia si è rimpita di hub tanti quanti buchi nel culo e vuoi non averlo?) destinazione per bus quando è un terminal per bus ma precisiamo: per il Marconi! Come nuovi parcheggi: sì, ma per la coop! E altro che non cito per brevità chi vorrà se ne interessi, la minoranza ovviamente e giustamente ha votato contro. Insomma c'è molto torbido, da scappar via ed andare in luoghi trasparenti, civili, "puliti", all'estero!, soliti nomi competenti in architettura e urbanistica che sono dietro ad altre operazioni e che operano in terza fila lontano dai riflettori, parlando in astratto; tutte o quasi le operazioni urbanistiche hanno un volto per la pubblica opinione e uno con fini specifici. 
In foto il foglio catastale con i mappali e nel riquadro l'addetta alla pratica del Comune con un turista.
 Fintopesce