venerdì 7 settembre 2018

Non convince

Non convince personalmente l'indignazione di Gnassi su quello che egli ha definito "furto con destrezza" ossia come tutti sanno, la questione dei 18 milioni per riqualificare Rimini Nord. La questione in sè a mio parere è più complessa e sfaccettata di quanto sembri, ed è molto difficile parlarne in termini generali; fra l'altro ognuno fornisce versioni nonché numeri e cifre a spannella, fra parlamentari, sindaci, commentatori etc. Comunque sia, sostiene Gnassi "basta bugie... l'importante era esserci nei 120 progetti finanziati". Questa per esempio è una mezza verità in quanto una cosa sono i progetti finanziati con una legge di stabilità addirittura nel 2015 di Renzi ossia i 24 progetti effettivamente già finanziati che hanno "vinto", ben altra cosa è essere finanziati da un DPCM che non ha forza di legge di stabilità o da una delibera del CIPE, fondi che finanzierebbero il progetto riminese. Comunque: indignazione esagerata, enfatizzata addossare colpe, altri sindaci hanno reagito così fra i 95 "differiti" al 2020 ma pochi, la maggioranza... si potrebbe dire "è silenziosa" direi che a Rimini c'è più enfasi che altrove in Italia ovunque si guardi fra i 95 comuni "gabbati" dall'emendamento e questo è molto eloquente di come siamo messi quanto a mistificazione e propaganda e la vis da attore consumato del sindaco. In quanto: ma non è il bando della vita, il bando che ti cambia la vita, il bando che ti cambia la città, il finanziamento che "questione di vita o di morte": quindi se qualcuno dice bugie non è chi critica. Tra l'altro loro (Giunta) si sono piazzati così in basso a mio parere in graduatoria per la semplice ragione che inizialmente "ci hanno provato" in quanto di 'sta riqualificazione di Rimini Nord si parla dal 2011 ed era già in cantiere nel 2015. Renzi ha inserito quei 500 mln nella finanziaria addirittura 2015 per il 2016 e Rimini ci ha provato e non è risultata fra i finanziati, questo è quanto, almeno inizialmente. E non l'hanno finanziata, piazzandosi il progetto fra gli ultimi per il semplice motivo che riqualificare il lungomare di una località turistica bello te lo paghi te invece di fare le passerelle. Il bando-Renzi si riferiva testualmente a "aree periferiche degradate" e per quanto non sia Avenue des Chanmps Elysées non mi pare che il nostro lungomare nord possa definirsi una "pasoliniana" periferia degradata "nafta, telai, ciminiere corrose", o no e che il turismo rientrasse nei progetti finanziabili ok!? Poi sostiene Niassi che il nostro era il progetto più oneroso è questa è una patacata colossale in quanto ce ne sono da 100 milioni e pure già finanziati con la prima tranche di Renzi, quindi chi dice le bugie!? Certo, nessuno può gioire o parteggiare perché quattrini non arrivino a Rimini (anche se vi sono molte perplessità sul loro uso) ma chi è causa del suo mal pianga se stesso, forse avessero presentato un bando per riqualificare una vera periferia degradata diciamo zona Orsoleto chissà si sarebbe piazzato non dico primo o secondo o decimo ma ventesimo e ora Orsoleto godrebbe; invece hanno presentato un progetto poco attinente e sono finiti 102mi su 120. E se non ci fosse stata la mano santa di Gentiloni che sapeva che lasciava la patata bollente a quelli che lo avrebbero seguito che essendo nobile non si fa guardar dietro, quindi ha triplicato il finanziamento di Renzi, non sarebbe andato avanti il progetto Rimini nord?? Quindi mistificazione: non è il bando del secolo, il treno che passa una volta sola, l'occasione da non perdere etc. C'è un po' di tutto, disappunto certo, ma distrazione di massa da altri temi, propaganda politica, tentativo di far rinascere il sonnacchioso pd locale, dar contro al governo, far credere che il governo sia contro i comuni etc. Rimarco ancora INOLTRE che bando non bando il buco-Conad LO FARANNO, questo è sintomo di malafede e getta pesanti ombre su tutto il progetto Rimini nord a prescindere da questo finanziamento che arriverà (forse) in ritardo nel 2020 parrebbe a leggere l'emendamento. Tante cose e tutte diverse furono promesse nella campagna elettorale del sindaco per Rimini Nord nessuna di esse è nel progetto attuale, tutta roba diversa ed in tipico stile visionario gnassiano: “A partire dall’asse della ferrovia serve un potenziamento strutturale della tratta Rimini-Stazione Centrale-Viserba-Torre Pedrera verso Ravenna per portare turisti e permettere ai residenti di spostarsi senza auto... oltre a un grande progetto di rilancio di tutto il lungomare, prevedo una riqualificazione urbana dei vialetti che dalla ferrovia arrivano ai nuovi lungomari e dell’intera area comprensiva di importanti luoghi dell’identità e della memoria come per esempio: la Torre di Avvistamento del 1763, il Pozzetto dell’Acquedotto di Ravenna, la Cabina dell’Enel abbandonata, il Serbatoio, la Villa La Torretta, la Chiesa Laus Deo, il canale Tombinato, la latteria Soresinese...vanno riqualificate il Cavalca Ferrovia, il Circolo Velico, lo Scolo Brancona, la Casa del Casellante, l’Antico Lavatoio e la Stazione Ferroviaria". Nulla di tutto questo e di quanto presente nei 1000 mille rendering commissionati a vari studi professionali e pagati è stato realizzato e di grosso solo: borgo, rocca, teatro, trc e fogne alle calende greche che peraltro manco funzionano: ma portateli a teatro dunque i turisti di Rimini nord in attesa del grisby da 18 mln! 
In foto a mero titolo di esempio fra le tante e tante promesse di opere disattese vedesi il rendering del Nuovo Mercato Ittico sbandierato da Gnassi in campagna elettorale assieme ad altre 10000 cose: e chi lo ha visto? La passerella abbiamo visto! 
M.S.A.