giovedì 18 ottobre 2018

Applausi

Onestamente non me la sento di unirmi agli applausi all'ingegner Totti, dipendente comunale che secondo retroscena svelati durante una riunione o non so come si chiamino di un club tipo Lions quel giro lì insomma. Anzitutto faccio notare che queste rivelazioni di cui dirò sommariamente perché già riportate dalla stampa non sono state fatte al dopolavoro ferroviario ma al cospetto diciamo "della Rimini che conta" e questo dimostra come la spinta e l'interesse per la ricostruzione diciamo pure ex novo del teatro venga da quegli ambienti e non dal fruttivendoli del mercato coperto dove Gnassi è andato a fare quel ridicolo flash mob per dimostrare il falso che in prima fila ad ascoltare Cecilia Bartoli ci saranno le ortolane di Bellaria, quando invece sarà un tripudio di rotariani e articoli simili. Da dire anche che, tanta e tanta gente ha "lavorato", ma guardate sono molto sereno in tal senso so quello che dico, dalla ricostruzione del Galli, parlo di professionisti locali e questa è stata una delle spinte alla ricostruzione, oltre a tanti altri soggetti in campo edilizio cooperative etc. Allora io non applaudo Totti non perché risulta indagato speriamo sia prosciolto per falso in atto pubblico e truffa per la vicenda Acqua Arena e Tecnopolo, relata refero, così riporta la stampa. Non lo applaudo perché appunto davanti a una platea di rotariani ha rivelato di essere il vero deus ex machina, un'espressione che parlando di teatro casca a fagiolo, l'artefice della ricostruzione del Galli. Apprendere che un impiegato pubblico cambiando giunte e sindaci sia rimasto quasi con un ruolo politico che non gli compete non avendo alcun mandato popolare a perseguire la causa della ricostruzione perché la riteneva giusta etc. vero "strappo" afferma della città, non mi entusiasma anzi! Inoltre, Totti ne sapeva mezza di teatri essendo un esperto in appalti e si è creato con corsi di formazione (!) la competenza "in itinere", si è fatto una piccola competenza in teatri, in acustica etc. con corsi specifici una cosa scandalosa per me, come affidare a un neolaureato una mansione importante anche se Totti aveva 50 anni circa quando praticamente ha preso in mano, dirigente comunale, la pratica del Galli ma non aveva alcuna competenza per sua ammissione "dopo" si è appassionato di teatri, bene sono molto contento per lui di questa sua nuova passione che ci è costata un casino di soldi ma a mio parere ha tracimato oltre il suo ruolo di dipendente pubblico. Inoltre ancora questa retorica della ferita ricucita, di una città che aspetta il suo teatro ma come si può essere così ciechi o in malafede!? Ieri ero fermo al semaforo a Santa Giustina mi si avvicina uno del posto tutto annerito sembrava uno spazzacamino, mi fa: " lei è di Rimini vero, allora, il Galli , come va il Galli, come acustica... qui siamo tutti in fibrillazione per la riapertura teniamo duro adesso c'è il TTG siamo un po' affumicati per il transito auto ma speriamo di sopravvivere fino all'apertura poi sarà quello che dio vuole se non fanno una strada per la fiera qui si soffre...". Per dire: i soldi occorre spenderli nel necessario non nel futile o nel "culturale" che viene sempre in subordine al necessario quando hai la panza piena puoi concederti il lusso di ascoltare Mozart ma se t'an 'e da magné... E aggiungo che tutta la ricostruzione delle vicende di questo teatro è un falso storico. In quanto esso era già stato danneggiato dal terremoto mi pare del '17 del secolo scorso ed ebbe attività intensa fino al 1900 ca. Dopo l'interesse scema, la guerra etc. Il mondo cambiava era già vecchio e superato rispetto al sentire del nuovo secolo '900 figuriamoci ora. Lo ripeterò finché avrò voce, Rimini tutto serviva tranne un teatro lirico la piscina non è stata fatta, lo stadio è fatiscente, il palazzetto cosiddetto pure è fatiscente mancano strade, viadotti, strutture d'ogni sorta e si fa un teatro lirico.
 In foto Acqua Arena (progetto pagato): chi l'ha vista? 
 Z. Donovan Zobeta