lunedì 8 ottobre 2018

Industriali

Le analisi sul sistema (?) Rimini degli industriali (rimasti) concedono spesso la sensazione dei quattro amici al bar dell'associazione. Manca uno studio, un modello di riferimento. una visione che travalichi la Piazza, Lo specchio è il grande illusionista dirimpettaio, gli slogan sono naturalmente alla moda. Un coraggioso giornalista potrebbe chiedere: quando diventate grandi industriali ora che siete in pochi? Comportamenti che nel passato si chiamavano Nuovo Stadio, con la politica scambista dei 3000 appartamenti. Le banche e l'aeroporto sono nel dimenticatoio da tempo. Su queste pilatesche posizioni siete stati però in abbondante compagnia: sindacati, categorie e la politica dettata dal Palazzo. Un contorno riminese che ancora viene spacciato come influente. Non ricordo iniziativa od opera che possa essere attribuita ad una pur importante categoria. E' facile oggi addossare le colpe del disastro cittadino, mascherato da un Teatro per pochi, frequentabile con costi superiori alla Scala. Opere buffe ed inutili in attesa di avere il Trc. Il Sindaco poteva sistemare tutte le periferie e con l'abbondante resto ricavava un'altra passerella..asciutta. Rimane la pretesa di avere sempre qualcosa: opere, servizi, urbanistica, mentre in altri comparti della regione funziona benissimo il rapporto industriali-città e si vede. Avete assistito (silenti) a tutti i fallimenti. In Romagna ci sono interventi concordati con gli industriali che spingono l'innovazione ed aiutano la ripresa. A Rimini assistiamo al contrario. Eravate troppo distratti dall'esercizio del turismo e dall'immobiliare, una industria esercitata da (quasi) tutti? Adesso? Vi è rimasto Gnassi, ancora per poco. Nel marasma generale si elevano (di molto) le poche presenze ed eccellenze in alcuni settori. C'è stato un momento che sembrava quasi scontato che la guida della città dovesse toccare ad uno di voi. Poteva essere una soluzione interessante, poi titubanza e paura di perdere postazioni privilegiate ha costretto a scelte diverse... sbagliate. Esistono però confortanti esempi in settori strategici del mercato: polli, latticini, macchine per il legno, vino, ortaggi, tecnogym, divani ..grattacieli di vetro. Una volta perfino la moda era di lusso. I temi centrali per voi sono due rotatorie che si sono invecchiate nell'attesa e se non arrivava il governo del cambiamento e..Croatti, il vostro Sindaco le avrebbe ancora promesse dal..Borgo. La stupida Complanare, sparita come A Te Faz, ricordo che vi vedeva tra i più accaniti sostenitori. La chiusura non poteva essere che l'alto gradimento per la proposta di chiudere ed abbattere i piccoli alberghi per fare i famosi 3000 appartamenti..vuoti. Di Maio ha ragione tra sei mesi avremo uno scenario nuovo. Rimane la speranza che arrivi anche a Rimini...lo scenario