mercoledì 3 ottobre 2018

Il Sindaco dell'Accoglienza

Vuoi diventare un personaggio? Hai due strade o sei una gran f..e ti ricordi dopo almeno vent'anni quanti ti hanno vittoriosamente molestato oppure fai il Sindaco del Sud. Devi scegliere però una località vicina agli sbarchi concordati con le cooperative dell'accoglienza oppure organizzare tutto "in house", dall'arrivo alla residenza permanente. I più fortunati e gettonati sono stati quelli di Lampedusa quasi insigniti dalle Boldrini del Nobel dell'accoglienza. Anche Riace andava bene, dopo la scoperta dei due /tre gemelli nudi. Il Sindaco di quel paese, un certo Mimmo Lucano accreditato al Pd, ha usato i finti profughi per diventare famoso. Un catering perfetto, dallo sbarco alle nozze. Una organizzazione che gli ha permesso di avere il consenso prezioso di Saviano. Dite niente, una volta ti permetteva almeno di fare il deputato. Valeva più di quello (indispensabile) di Bugani. Il Sindaco di Riace si prendeva cura dei falsi profughi come fossero scappati dall'inferno ma piombati nel paradiso piddino. Chi si voleva sposare aveva subito una soluzione trovata dal primo cittadino. Nel pacchetto del wedding  erano comprese le nozze in municipio. La procura per essere sicura gli ha anche addebitato un reato che nelle postazioni geografiche descritte è quasi un divieto di sosta. Mimmo dei Curdi, già Domenico Lucano, sindaco di Riace, è agli arresti domiciliari da questa mattina all’alba. La Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sindaco con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed illeciti nell'affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Questa notizia non ci voleva per La Repubblica, un giornale in preda ad una crisi di nervi e vendite. Avevano organizzato con l'astemio Juncker una crescita spaventosa dello spread e una retromarcia del governo del cambiamento. Non si può mai stare tranquilli quando si è (ancora) piddini. A Rimini il Duo Melucci&Ravaioli ha guastato la festa a Gnassi. Hanno avuto il coraggio di affermare che una parte delle colpe del Teatro erano le loro. Una confessione postuma ed incompleta. Le colpe erano altre. Sul Teatro per pochi, hanno ragione.