venerdì 5 ottobre 2018

Bagno Mussoni

I media (Due + Buongiorno + News Pd) raccontano che Mussoni Giorgio, presidente Nazionale dell'Oasi, nonchè storico presidente della cooperativa bagnini di Viserba, intende realizzare nel suo Bagno, quanto previsto dal Piano Spiaggia. Sorge spontanea la domanda: ha cambiato idea (capita) visto che dopo l'approvazione di questo Piano promosse un ricorso al TAR per l'annullamento? Il Piano conteneva la gravissima colpa, emendata subito dal Pd ed alleati, non ancora civici, di "obbligare" la sua attuazione nei cinque anni successivi. Il teorico difetto si sarebbe trasformato nel pregio, non trascurabile, di annullare per la privilegiata categoria gli effetti della Direttiva Bolkestein. Come è successo per la Darsena e la spiaggia di S.Giuliano. Le obbligatorie realizzazioni avrebbero consentito (giustamente) contratti di concessione pluriennali, per almeno 20/30 anni, considerati gli investimenti promossi. Esattamente quello che chiedono adesso (costretti) i concessionari demaniali italiani. Seconda domanda: per quale motivo il Bagno Mussoni collocato in area demaniale non è soggetto a bando pubblico? Sono sicuro che trovate, a poco prezzo, un azzeccagarbugli pronto a rispondermi che: avendo porzioni importanti di aree private, l'unico soggetto che può realizzare il Progetto è il "titolare" degli spazi retrostanti. Una interpretazione da sibilla riminese. La parte sostanziale della concessione si trova sul demanio marittimo come potete vedere leggendo il Piano Spiaggia..pur accomodato secondo il volere dei bagnini. La questione è talmente importante che il Carlino non gli dedicherà una riga. Sarebbe utile che l'amministrazione, magari per bocca di Morolli, terminati i controlli vaccinari (è finita in gloria?) informi i cittadini su come intende, legittimamente, affrontare l'applicazione della Direttiva. A meno che Mussoni non intenda fare un Bagno precario fino al..2020. Termine inventato solo per la categoria, mai riconosciuto dall'Europa. Ma oggi è importante ci regalino i decimali.