mercoledì 10 ottobre 2018

La Polemica del Menga

E' una polemica del menga quella che si è accesa attorno all'"obelisco" sul palazzo delle Poste. Un 'antenna credo per la telefonia, malamente dissimulata, avvolta in una forma cilindrica a metà fra un silos e una ciminiera. L'ottimo consigliere Renzi che "pattuglia" il centro storico in età non proprio verde ma ancora in gamba, ecologicamente sfreccia con la sua bici e denuncia e segnala e stigmatizza, l'ha notata immediatamente e ne chiede la rimozione in quanto danneggia paesaggisticamente la veduta dell'Arco di quel grandissimo imperatore che fu Ottaviano Augusto o altro "augusto" ora non rammento ma poco cambia. In effetti come dimostra la foto scattata dal sottoscritto mi sembra due forse tre giorni fa detto elettronico cilindro non solo è un pugno nell'occhio rispetto alla blasonata millenaria trionfale vestigia; di più: esso danneggia la skykine di casupole e campanili. Ma la cosa per me dovrebbe essere trattata sia contestualizzandola nella storia millenaria dell'arco, sia rispetto ad altri punti di vista e spiego. Da decenni si dice peste e corna fra il sottobosco degli storici locali che non si sono involati verso prestigiosi atenei né ivi si sono formati ma rimasti a Rimini a frugare fra polverose carte, peste e corna di come durante il Ventennio fascista per l'attenzione particolare che Mussolini aveva per la Romagna diciamo Forlì diciamo Rimini l'Arco d'Augusto sia stato isolato, avulso, strappato dal contesto urbano di miserabili casupole che erano ai suoi lati per la fissazione che il Fascismo aveva verso la "romanità". Ora questa cosa è passata in giudicato e nessuno ne parla piú e l'arco resta lì in mezzo proprio come volle Mussolini o chi per lui isolato dal contesto urbano. Pertanto lo sfregio piú grosso alla.vestigia è ben più lontano nel tempo e ben più consistente se sfregio è dell'antenna Poste. Inoltre: questa dicotomia diciamo così si presenta e si presenterà sempre, siano le pale eoliche o i viadotti o gli elettrodotti. Ma occorre attenzione distinguere fra Ambiente e Paesaggio fra auspicabile, opportuno, necessario. Non è necessario se non fa danni alla salute che un'antenna pur bruttina debba stare lontano da un antico monumento a un km almeno! Ambiente e salute sono su un altro piano rispetto al paesaggio che pure è importante ma di livello gerarchico inferiore potendo questo essere sacrificato in nome dell'Utilità o del Risparmio ma Salubrità e Salute no. Al limite si può ordinare di sistemare meglio questa antenna che è in effetti molto brutta a vedersi ma parlando ancora in termini generali se vuoi andare da A a B ti serve un viadotto, anche se è brutto lo stesso si puó dire... se vuoi il segnale il 4g etc., ripeto: altro livello ambiente e salute. 
A.A.