domenica 17 marzo 2019

Edicole scomparse

Ma non 50 volte fia riaccesa: già ben 4 anni prima "futurologi" USA avevano profetizzato la scomparsa per il 2017 della stampa periodica. Questo non è avvenuto ma la strada sembrerebbe segnata anche se nessuno ha la sfera di cristallo dicono oggi che nel 2040, fonti ONU, la carta stampata periodica intendesi quotidiani etc. sarà scomparsa del tutto in tutto il mondo sostituita da quella digitale. Questo è molto probabile i colpevoli sarebbero la tv in primis che ha dato la prima spallata già da tempo sottraendo pubblicità e secondariamente internet. Il Consiglio comunale riminese vota pro edicole di giornalai che stanno scomparendo dal centro e non solo. Se voi pensate che queste esercizi hanno avuto una stagione d'oro nei decenni passati specie nel secolo scorso e che il loro valore era molto alto essendo contingentate nell'ordine di circa 500mla euro paragonati a oggi un'edicola nel centro storico lo so perché mio zio era mediatore di piazza di quelli senza licenza che in pochi incontri riusciva a vendere un alberghetto da 1 mld di vecchie liruzze a... un pensionato macchinista ffss quindi sentivo parlare di queste cose anche da mio 'abbo di riflesso diciamo. Se pensate che ora come si dice "restituiscono la licenza" che ha valore zero piange il cuore vedere questi posti dove facevi la fila per prendere il pacco dei giornali quando già la carta stampata sotto attacco della tv se compravi 1 quotidiano nazionale, uno economico, uno locale... l'Espresso... Cuore ti riempiva di allegati: i vari "Venerdì" e simili, poi le videocassette o i dvd, poi i libri... in pratica con poche migliaia di lire ti riempivano di roba che non riuscivi neppure a sfogliare interamente e di fatto era pubblicità in larga misura, articoli riciclati in carta patinata, pubblicità che invece di metterti nella buchetta della posta tu andavi per loro comodità a prendere diligentemente in edicola e la pagavi pure! Quella stagione è finita per sempre, Repubblica tira oggi mi pare poco più di 150mla copie e questo spiega perché la stampa non è più in grado di orientare attenzione politicamente l'opinione pubblica come ai tempi es. di quando ci fu il "sorpasso" per breve tempo Rep-Corriere ad alta quota: 1 mln di copie (!) anni '90 secolo scorso per entrambi. Dunque il tempo non lo puoi fermare questo processo è in atto, giornali quotidiani vendono il 10-20-30% di quello che vendevano, questo come detto spiega molti fenomeni: io credo che sparirà e se scompaiono i giornali nemmeno dire inutile opporsi alla sparizione delle edicole. Ci fu un tentativo di recuperare quote di pubblicità con la liberalizzazione delle licenze fuori dai centri storici ma il processo è proseguito egualmente. Molto probabile su tempi più lunghi la stessa sorte toccherà al libro. Quanti si oppongono o sono quelli che i libri li scrivono o sono "feticisti" in senso lato e non necessariamente negativo che faranno sopravvivere un po' più un'editoria ridimensionata del 99% parlando grossolanamente. Personalmente non sono interessato al "supporto" di un romanzo o di un saggio ieri era un papiro, è stato un libro poi nell'800 hanno iniziato a "venderti" quello che succedeva altrove oggi posso avere in una hard disk da pochi terabyte un'intera biblioteca posso leggere il giornale comodamente a letto su tablet o pc appena uscito non ho ragione di andare all'edicola non mi interessa non sono di quelli che amano toccare il libro... annusarlo addirittura alcuni, mi interessano le idee, i contenuti, a 1750 dalla distruzione della Biblioteca di Alessandria e mezzo millennio circa dall'invenzione della stampa le idee e i racconti avranno altri supporti non morirà nessuno per questo, spiace per le edicole riminesi ma non hanno scampo per fenomeno mondiale. 
AA