lunedì 4 marzo 2019

Entusiasmo

Onestamente non si capisce tanto entusiasmo per le primarie del Pd in relazione a una riferita grande affluenza al voto. Circa 1,7 mln di votanti, con tanti se e ma in quanto si legge che qualcuno avrebbe votato più volte, che hanno votato anche non aventi diritto ossia stranieri non appartenenti al corpo elettorale italiano. In etologia è noto il fenomeno della piloerezione che non c'entra col sesso bensì i peli degli animali esempio i gatti di fronte a un pericolo si raddrizzano per sembrare più grandi, parrebbe. Ed a me il fatto che il Pd faccia tanta caciara per 1,7 mln che avrebbero votato per eleggere Zingaretti, fornendo questo dato con enfasi esagerata di partecipazione massiva al voto ricorda il fenomeno citato. Cercano di restituire un'immagine di essere ancora un grande partito ma su 49 mln di elettori mi pare sia circa il 3,8% pertanto non vedo motivi per rallegrarsi se non da parte di chi temeva la Fine, l'olocausto, la Caporetto, la Waterloo del partito ex rosso. Nella realtà questa cosa a mio parere inutile e incomprensibile che sono le primarie registra a ogni tornata un numero inferiore di votanti ricordiamo che la prima volta furono quasi 4 mln mi pare quindi non mi sembra ci sia tanto da festeggiare anche perché se viene a votare il segretario l'8% degli elettori italiani o 3,8 siamo decisamente su due scale diverse come dire essere un partito da 30% o da 15% o da 10% quello che è. Ma la cosa che trovo di gran lunga più screditante di queste elezioni è il fatto che a volte si fanno, e a volte non si fanno secondo... l'umore chissà, perché ricordiamo che inizialmente per qualsiasi incarico o altro il Pd faceva le primarie addirittura con le quote rosa! I noltre queste primarie sono state precedute da una grande manifestazione di piazza che ha spinto il voto. Inoltre le primarie a mio parere sono sempre state una cosa farlocca nel senso che le poche volte che sono state fatte non ci sono state sorprese e quasi sempre le percentuali del vincitore sono state bulgare sopra il 60-70% come se la cosa fosse stata decisa prima con l'eccezione dell'elezione di Bersani. Insomma adesso ripartono da Zingaretti, umanamente simpatico, ma in politica dal 1982, passando senza soluzione di continuità da una poltrona ad un'altra, un politico puro, il cui curriculum formativo è un segreto visto che non si sa che studi abbia mai fatto e si pensa neppure abbia terminato la scuola secondaria superiore, che in 35 anni circa è stato seduto nelle assemblee di tutte le istituzioni possibili immaginabili, che ha sempre fatto solo politica, che ripete che bisogna tornare vicino alla gente anzi "'a ggente" visto che è molto romano come estrazione. "Il fratello sbagliato", si potrebbe dire scherzando se non ci fosse il sospetto che la carriera dell'altro dipenda dalla fulgida sua, rispetto allo Zingaretti che piace al pubblico di fiction, vedremo comunque. Tautologica la riminese Emma Petitti: "ha vinto il Pd": eh ma giocava da solo, troppo facile! Noto infine una cosa: in tutte le edizioni per il segretario c'è stato soltanto una volta un candidato di sesso femminile, e poi sono loro i primi e dire..., sicché. 
In foto vedesi un sommario istogrammal (fatto da mio nipote che oggi compie 11 anni e se posso approfitto per farli gli auguri) un istogramma delle 5 primarie per il segretario ove si nota una progressiva costante riduzione dei partecipanti che probabilmente rispecchia il numero degli iscritti al partito.
 S.A.