lunedì 11 marzo 2019

Piano, Piano....

Quando leggi certi articoli sulle innovazioni a Rimini, devi pizzicarti per credere siano vere. Spacciare per informazione le veline che arrivano con il piccione dal Palazzo non va bene nemmeno in panino con Repubblica. Le domande vanno fatte solo alla Giulia? Ho letto un articolo, non ricordo il cortile di provenienza, sull'orrenda proposta chiamata Condhotel. Il suicidio assistito dei resti del turismo. Le strutture interessate, manco a dirlo, sono le nostre colonie. Il copione è lo stesso, perfezionato nei decenni "democratici". Perfetto per Trc, Tav, Stadio, Colonie e Hotel con il preservativo dal fallimento. Sintomo di profonda sfiga urbanistica. Nell'articolo veniva definita innovazione, senza usare il residenziale. Naturalmente le colonie sono le regine di questo affare. Non sono riusciti a smuoverle nemmeno regalando appartamenti a chi ci prometteva di mettere mani e..soldi. Il panico nel Pd sta raggiungendo la follia. Potrebbero/dovrebbero anticipare la caduta senza costringere il fratello dell'attore a parlare. In nove maledetti anni di autentica "signoria", il sindaco non ha realizzato una misera opera "strutturale", regalandoci però le rotonde. L'aumento dell' irpef lo pagheranno nelle urne. Il bilancio, per quanto nelle mani (?) del bocconiano che non ha mai azzeccato un bando, sta piangendo come fosse una canzone di Modugno, Sono convinto che tra le ragione vere, mai scritte, del fallimento (annunciato) della quotazione Ieg, ci sia anche una situazione finanziaria non brillante. Provate a chiedere quanto pesi il "debito" mascherato del Palas? Domanda sgradita? Basta anche con la finta retorica contro cemento e mattoni, raccontando che non si faranno più le case. Dimenticate che nei vostri "comparti" sono previsti altri 20 mila appartamenti. Andate a casa piano, piano, senza fare rumore, potreste svegliare Zerbini dalla sua Europa.