venerdì 22 marzo 2019

CS Luigi Camporesi Obiettivo Civico

Alla c.a. Sindaco Comune di Rimini Signor Andrea Gnassi 
Aumento Addizionale IRPEF
Signor Sindaco, questa sera si discuterà una delibera per l'aumento dell'addizionale IRPEF. Secondo le dichiarazioni dell'Assessore Brasini, questo aumento in buona parte sarebbe necessario per procedere con i lavori per il rifacimento del lungomare di Rimini Nord, lavori il cui finanziamento è di fatto bloccato dall'attuale governo giallo-verde. Osserviamo che lo stesso governo giallo-verde, senza battere ciglio, ha approvato ulteriori finanziamenti per il completamento del TRC - Trasporto Rapido Costiero. Ricordiamo che il Ministro degli Interni Matteo Salvini, durante la campagna elettorale per le regionali del 2014, ha indossato una maglietta con il logo del comitato "No TRC" e ha promesso il ricorso alla magistratura, finanche europea, pur di bloccare l'opera, accusando il PD di avere affidato i lavori a qualche società amica. Osserviamo invece che la società esecutrice dei lavori per il TRC, è Italiana Costruzioni dei Fratelli Navarra, da sempre vicina alla Lega. Ricordiamo che l'attuale deputata stellata Giulia Sarti nel 2013 ha dichiarato coraggiosamente alla stampa: "Fermeremo il TRC", salvo farsi poi uccel di bosco, oltre che Presidente della Commissione Giustizia della Camera. In quel periodo per la realizzazione del tracciato venivano demolite illecitamente delle abitazioni private, come confermato da undici magistrati con recenti sentenze di TAR, Corte d'Appello e Consiglio di Stato. Faccio presente che anche il Senatore Marco Croatti e la Consigliera Regionale Raffaella Sensoli, allora semplici attivisti, erano politicamente presenti e attivi. Notiamo il ricorso alle analisi costi-benefici da parte del Governo in carica, per opere pubbliche come la TAV e il successivo dibattito pubblico, in evidente contrasto con l'assordante silenzio da parte di Lega e MoVimento sul TRC e sulla relativa approvazione dei finanziamenti statali. Ricordiamo che Ermete Dalprato, ex Direttore di Agenzia Mobilità, stazione appaltante dei lavori per il TRC, secondo la stampa locale si sarebbe nascosto in un ufficio comunale piuttosto che rispondere alle domande che avrei voluto rivolgergli durante un Consiglio a Tema, esattamente in materia di costi e benefici. Osserviamo che il governo giallo-verde non ha ritenuto opportuno ridiscutere ed eventualmente bloccare un'opera che sia la Lega che il MoVimento hanno sempre fortemente contrastato in quanto giudicata inutile. Osserviamo che relativamente al solo valore, trascurando per semplicità di ragionamento gli aspetti giuridico-amministrativi, i soldi destinati dall'attuale governo giallo-verde all'inutile opera TRC, sarebbero stati sufficienti per coprire i lavori per Rimini Nord o quasi. Ricordiamo che due esperti come l'ex AD di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e l'ex Presidente di TRAM Gabriele Morelli, hanno sostanzialmente dichiarato che l'opera TRC non è sostenibile economicamente. Notiamo che una delle poche ragioni eventualmente plausibili per cui lei ha dato il via a un'opera da oltre cento milioni di euro, pur senza alcuna utilità e sostenibilità dimostrabili a priori, è la mera obbedienza agli ordini di partito. Consideriamo che una ragione plausibile per cui il MoVimento non ha messo in discussione l'opera, è l'accordo per il governo del Paese, così prendendo sostanzialmente in giro i propri elettori e privilegiando l'accesso al potere piuttosto che la coerenza e il rispetto per il proprio elettorato. Rispetto peraltro violentato anche in occasione di altre vicende di rilievo nazionale fra cui ILVA, TAV e Immunità Parlamentare. Osserviamo infine che per questa sera in questo Consiglio Comunale è stata annunciata a mezzo stampa “l'invasione” grillina, capitanata dal Senatore Croatti, e che dunque non abbiamo a che fare con imbecilli qualsiasi, piuttosto sia con Funzionari Eletti in Istituzioni di primissimo piano che con alcuni attivisti di vecchia data che dovrebbero conoscere con sufficiente dettaglio le vicende cui ho brevemente accennato, esclusi ovviamente i non edotti. Le domando quindi: 1) Per quello che le compete, osservata la confusione e l'isteria che avvelena il dibattito pubblico, non ritiene opportuno valutare l'ipotesi di resettare completamente se non la sua azione politica, almeno le sua modalità di comunicazione, la cessazione del ricorso ad espedienti dialettici e retorici e invece considerare il passaggio all'uso di messaggi semplici, corretti, realistici, chiari e coerenti? 2) La pubblica opinione non sarebbe forse così agevolata nell'affrontare problemi meritevoli di dibattito pubblico, in un quadro logico sufficientemente semplificato e contribuendo così a un rafforzamento del dibattito democratico? 3) Non le pare che la protesta insostenibile contro la sua Amministrazione da parte di coloro che hanno fino ad oggi dimostrato una totale incoerenza e contraddittorietà fra le dichiarazioni pubbliche e l'attività politica effettivamente svolta, denoti una serie di contraddizioni logiche da mal di testa, una totale mancanza di coerenza e una confusione mentale difficile da affrontare anche per luminari in psichiatria? Grazie
 Luigi Camporesi Obiettivo Civico – Vincere per Rimini