sabato 16 marzo 2019

W la Vodka

Ieri, mentre aspettavo dal barbiere il mio turno, mi trastullavo leggicchiando i vari giornali a disposizione dei clienti e mi sono soffermato su quello che più spiccava tra gli altri: la Chiamami Pravda di Melucci (conosciuto anche come Chiamami Città, giornale di ex proprietà del potente, ma ora decaduto direttore di CNA Rimini, dottor Bugli, da sempre considerato organo di stampa dell’ex PCI… A proposito… chissà che fine avrà fatto il gran timoniere della super corazzata dell’informazione locale dell’ex PCI, PDS, DS ed ora PD, ovvero della CNA? Ai tempi d’oro il direttore dott. Bugli era buono per diventare (nell’ordine) presidente della fiera, presidente della Camera di commercio, presidente della regione Emilia e Romagna, parlamentare europeo, parlamentare o senatore italiano, presidente della Repubblica, primo Ministro, forse anche Papa o imperatore della Cina e, per ultimo, anche il Salvatore “Bugli” della Patria facendo il Sindaco di Rimini. Orbene, dicevo, sono stato attratto da un articolo roboante e pieno di entusiasmo allo stesso tempo: Fiera di Mosca - Niassi: stella stellina la stagione si avvicina. Sarà un’estate di svolta per il legame tra Romagna ed ex Unione Sovietica (Russia). Mi sembrava di tornare indietro nel tempo quando, camuffato da vecchio kompagno, andai con Peppone e la delegazione del PCI di Brescello a visitare la patria del komunismo. Come si sa, l’acqua dove è stata vuole tornare e leggendo le vibranti affermazioni riportate dalla Pravda di Melucci, ho rivissuto i fulgidi momenti dello Sputnik e di Juri Gagarin quando cantava: “Laggiù, laggiù nella mia isba voglio tornare” (noi ci dobbiamo accontentare di Juri Magrini, che al massimo canta le canzoni di Al Bano o di Toto Cutugno al Festival dell’Unità al parco della Cava/Aquarena…. ma la piscina non si farà più?!). Ci saremmo aspettati che fosse Rimini e la fiera di Tutan Kagnon la sede per organizzare la kermesse più importante del turismo mondiale, giacché come tutto il mondo sa, il nostro Sindaco/conducator è il più grande esperto di turismo e di amenità varie che l’universo conosca, persino più esperto di Bonini (il che è tutto dire). In verità se la cava benone anche in geografia e quando attacca la solfa che quel puntino sull’Adriatico si espande fino a diventare, dopo il Borgo S. Giuliano, il posto più bello del mondo, persino più bello di Friburgo, quasi risulta convincente. Abbiamo appreso, invece, che si svolgerà presso la fiera di Mosca (rimane comunque in famiglia). I nostri schierano una squadra di tutto rispetto: Niassi prima di tutto e di tutti, punta di diamante, golden boy, primo attore e, a seguire, in passerella 13, dico ben 13, operatori del territorio regionale, coordinati da APT servizi (“Aspide!” come direbbe Totò a Cleopatra). Alla conferenza stampa hanno partecipato, in trepidante attesa della lezione sul turismo tenuta dal “Sommo”, ben 36 direttori di testate della grande madre Russia (tra cui la Pravda, quella vera). Il nostro conducator Niassi, come novello San Paolo, ha spiegato ai popoli dell’ex Unione Sovietica come si fa turismo e che l’aeroporto è pronto. Ciò è stato confermato anche dall’amministratore delegato di AIR Rimini: arriveranno dalla Santa madre Russia addirittura una quarantina di aeroplani. Certo non si prospetta un vero e proprio ponte aereo con centinaia di voli, ma come si dice: … mei che gnint, l’è mei piutost; gli albergatori, i bagnini e i ristoratori ringraziano. (Addirittura si vocifera che Rimini potrebbe comperare una compagnia aerea…. russa?… si vedrà). Sono seguiti, poi, i soliti dati sulla produzione pesante, sui quintali di grano raccolti nei kolchoz padani e i dati nudi e crudi di quante piade con i sardoni sono state vendute nel borgo della passerella, stesa lì a ricordare che il 24 maggio il Piave mormorava e pronta ad agevolare l’attraversamento di milioni di visitatori russi che si recheranno in visita al borgo fortunato. Insomma, un vero successo!
 P.S. Per emulare la sfida a colpi di vodka fra Peppone e il Sindaco sovietico, si dice che anche Niassi abbia sfidato il Sindaco di Mosca a colpi di Spritz… ma non si sa chi abbia vinto. 
 Don Camillo