giovedì 21 marzo 2019

Repubblica del Pd

La terribile vicenda paullese vede protagonisti 51 ragazzi delle scuole medie ed un'autista di origine senegalese ma italiano dal 2004. Ha avuto, come tutte le storie della stessa matrice, un avvio informativo difficile. Sembrava, secondo le prime ricostruzioni, da me ascoltate su Sky, fosse un tentativo di suicidio con benzina, non un atto terroristico tra i più crudeli. Sono passate ore, quasi un'intera giornata per avere un quadro sufficientemente veritiero. Ho ascoltato la bidella costretta a legare i ragazzi con delle fascette, minacciata dal naturalmente "bravo" Paolo. Così veniva chiamato l'autista, persona conosciuta come grande lavoratore. I peccati, nascosti per le "falle" del nostro sistema, erano segretati. Un'autista con patente ritirata per abusi alcolici ed una condanna per violenza sessuale era l'ideale per fare pari e patta con i morti in mare. Arrivo al punto. Ammetto che pur essendo stato uno dei primi lettori di Repubblica quando era composta da fogli liberi e svolazzanti, ritengo il giornale del Pd la peggiore espressione del savianismo. Porto le prove accertate: 21 marzo primavera incombente, ore 13, 30 il sito di Repubblica on line si presentava così. 
1) 50 mila persone a Padova per manifestare con Don Ciotti contro le mafie. Il riconteggio dei presenti non è ammesso. 
2) Arresti a Roma (finalmente) a 5 stelle. Iniziati gli interrogatori con la garanzia di rimanere in carcere.
3) Sempre a Roma. Meglio battere la Raggi finchè è calda. Si accartoccia un'altra scala mobile del metro.
4) Italia-Cina. Mattarella vigila. Sulle decine di incontri del Ducetto e Gnassi con i cinesi invece...????
5) Finalmente. Bus in fiamme. Cortocircuito? Sigaretta accesa? Troppo freddo per i passeggeri? Tutto quello che sappiamo sulla vicenda. Niente, quasi.
Non c'è bisogno di commento. Ma per i piddini rimasti e perfino aumentati con l'arrivo di Zingaretti e due avvisi, è una brutta giornata. Salvini salvato con un plebiscito e l'arresto di un grillino famoso, permetteva loro un momento di rivalsa dopo lo scandalo della famiglia Renzi. Cosa è andato a combinare il senegalese italiano? Il clima è incandescente. Stiamo precipitando in una banlieus. Molte città, la nostra compresa, hanno interi quartieri fuori controllo. Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se il folle (?) tentativo avesse avuto l'esito programmato. Il Manifesto domani potrà titolare come Avvenire?