domenica 10 marzo 2019

Le Dune alla Bolognese

L'inizio, secondo quanto riportano i cortilizi giornali, è frutto di un sopraluogo dei tecnici comunali sulla spiaggia antistante la Colonia Bolognese. I pubblici esploratori cosa pensavano di trovare? Si può iniziare a ridere con con le barriere ganivelles, che dovrebbero, in sinergia col vento creare delle dune. Notoriamente, se va bene, la sabbia cresce di pochi centimetri all'anno. Non dovendo essere calpestata si prevedono passerelle (e dai!!!) in legno. Da spiaggia libera a fantasioso parco botanico sabbioso. Hanno avuto cura però nel definirle dune nane. Se ricordo bene nella Torre Pedrera chiamata " Abissinia" la spiaggia era popolata da dune alte 3/4 metri. L'unica strada allora per tenerle basse erano gli scariolanti. Va ricordato che l'effetto aereodinamico creato dalle dune porterebbe la sabbia ad elevarsi per ricadere una decina di metri più avanti. Significa riempire il terreno già piuttosto basso della Bolognese. Si arriva sempre all'effetto esilarante: questo sarà l'esperimento da estendere a tutto il Parco del Mare. Gnassi sta riempiendo l'agenda del suo successore. Manca solo il disegnino di Ermeti. Non sanno di cosa parlano. Il tormentone del Wuoter Front è arrivato all'ultima Colonia. Battisti (Lucio) provocava emozioni, siamo invece alla "inconsapevolezza", diventata celebre grazie al Corriere del Pd. Questa volta la Sarti non c'entra.