venerdì 5 aprile 2019

Plastic Free

Non mi sembra una buona idea quella di vietare cannucce e bicchieri di plastica in spiaggia con l'inserimento del divieto nella ordinanza balneare ventura. Già un aspetto almeno depone per una boutade, una cosa d'impeto, di facciata, non ponderata "vogliamo essere i primi" plastic free afferma il sindaco. Inseguire un "primato" in senso di primigenia è una cosa sciocca rispetto al tema visto che saremmo i primo rispetto a una normativa europea prossimi anni a breve. Ma detta norma vieta l'usa e getta che ha caratterizzato ultimi 50 anni e che al tempo notare fu salutata da applausi se rammentate gli accendisigarette, le bic etc. Ora sembrerebbe dopo il buco nell'ozono che la plastica sia il dèmone che secondo alcuni addirittura minaccerebbe la sopravvivenza dell'umanità. Difficile dire il fenomeno si presta a manipolazioni 5 anni fa non ne parlava nessuno in pochi mesi sembra che come il povero carcerato "una busta di plastica vi ucciderà". Tornando a Gnassi: questa norma è infelice in quanto generato la falsa convinzione che la plastica in mare provenga dall'attività turistico-balneare sul litorale ossia una cosa palesemente e marchianamente infondata, risibile. Come se a fine giornata il chioschetto gettasse ii rifiuti in mare e questo avesse influenza sul fenomeno della "plastificazione" dei mari, vero, gonfiato o falso esso sia. Come chiunque può poi apprezzare passeggiando sulla battigia anzi... sul "bagnasciuga" oggetti in materiale plastico provengono o dai fiumi o dalle imbarcazioni certo in minima misura dall'attività turistica. Dati dicono parte dalla imbarcazioni parte dai fiumi parte dal vento che li porta in mare. Certo si potrà dire che questo divieto ha valore simbolico ma come detto dà una percezione errata delle cause del fenomeno. Infine chiedo e vi chiedo perché ci si accorge solo ora di un fenomeno in atto da decenni, perché si chiude la stalla quando i buoi sono usciti sempre che sia nei termini in cui i media riportano. Il male dei mali è l'usa e getta di cui ci si avvale da decenni, cervelloni e politici si sarebbero dovuti accorgere già anni '70. Del resto basti pensare se ognuno di noi ogni attività buttasse come terramaricoli i rifiuti plastica e no nel primo sterrato che trova questo per decenni cosa sarebbe il mondo se non esistesse un ciclo dei rifiuti. Ma io già lo avevo capito è scritto a Nature ma nessuno mi dette credito quando a Rimini si passò dal latte in bottiglia riciclabile di vetro a quello in plastica usa e getta. Comunque sia occorre molta cautela troppi interessi in ballo, la situazione è precipitata se è precipitata come si legge con la spropositata capacità produttiva della Cina. Già imbottigliare 50 cl di acqua per me è un abominio io rimetterei tutte le fontanelle che qualcuno ha fatto sparire o chiudere per fare un esempio. 
AA