mercoledì 24 aprile 2019

Ex Delfinario

La madonna c'è la fila per cannibalizzare l'ex delfinario ci faranno di tutto manca solo un ristorante ma io credo si troverà un angolino almeno per un baretto. Non sono d'accordo mi spiace la Fondazione Cetacea nome altisonante per un centro che recupera le tartarughe che fino a pochi decenni fa avreste potuto trovare sui banchi del pesce del Mercato Coperto e che da alcuni anni, diversi ormai, giustamente, è specie protetta (Caretta Caretta). Tartarughe che comunque per forza di cose si spiaggiano ieri oggi domani 10.000 anni fa anche senza l'intervento umano nel caso ferite dalle eliche etc. E coniugare un marinaio per hobby, per sport, un "cacciatore di pesci" come il Presidente del Club nautico Santolini con uno che i pesci o i rettili o i mammiferi marini li salva come questo signore Sauro Pari (leggo) ex Radio Popolare convertitosi 70enne a salvatore di rettili marini mi sembra un'operazione azzardata. Nell'ex delfinario (definito "luogo di tortura", mah!) ci saranno la pesca e nautica vela motore di Santolini, il... "nosocomio" per tartarughe con tanto di TAC (gli "umani" si mettono in fila per mesi talora per farla), e un Centro di educazione marina: insomma come sempre a Rimini difficile favorire un solo soggetto. A mio parere nell'ex delfinario Fornari ci sarebbe stato a fagiolo un piccolo museo della marineria, sia per la posizione, sia per l'aspetto della costruzione ed in effetti nessuno dei due soggetti che se lo spartiranno ha necesità di essere lì in prima fila posizione centralissima. Faccio anche notare che l'ultimo regalo ai Padroni degli spettacoli con delfini (che si fanno ancora...) è stato fatto dal precedente governo ossia dall'ex Ministro Galletti dando il via libera al bagno coi delfini negli acquari ossia a una Attrazione molto simile a quella che faceva la ex gestione messa all'indice del delfinario riminese. La fondazione cetacea a mio parere è una cosa inutile (o almeno superflua la sua attività è irrisoria rispetto i danni che la pesca fa al mondo animale marino per ovvie, accettate, condivise ragioni senza dire poi che le tartarughe a loro volta si nutrono di animali marini che, sfiga, non sono specie protetta e vengono loro dati in pasto durante le "degenze") per di più guidata da un settantenne che non ha alcuna competenza in materia e non si capisce come ci sia finito a guidarla. Santolini è un pescatore per divertimento, per hobby non per necessità come chi lo fa per lavoro o come le popolazioni che vivono sul mare oggi e nel passato; quindi egli è assimilabile a un cacciatore, una categoria non molto ben vista invero ma che per quanto riguarda il mare, per ora diciamo "la passa ancora liscia". Ripeto: quella struttura circolare con architettura vintage anni '60 tipica marinaresca in quella posizione sarebbe ideale per un piccolo acquario con biglietto o gratuito o di modesta spesa o un museo gratuito della marineria. La fondazione cetacea può rimanere dove si trova. Santolini può continuare a divertirsi a pescare i tonni da dove lo fa ora, grazie.
 Alex Zobeta
 In foto vedesi l'"amico" della fauna marina G. Santolini - Club Nautico.