martedì 30 aprile 2019

La Proroga

Ai concessionari demaniali. La notizia è apparsa su Repubblica, ma non godrà della  propaganda dedicata alle liti condominiali del governo. In realtà è uno dei pochi momenti in cui i gialloverdi sono sulle stesse incomprensibili posizioni dei governi piddino-curiali. Il Blog, in 15 anni di attività, ha dedicato inutilmente decine di articoli al tema. Siamo stati i primi a prevedere gli effetti della Direttiva Bolkestein. Si è accodato (adesso) anche Mussoni Oasi, ironizzando con il più classico dei "l'avevo detto". La forza della Direttiva risiede nel rappresentare il Libero Mercato, una scelta che nessuno può stravolgere. Eppure per i bagnini e per i silenziosi chioschisti abbiamo avuto una mobilitazione francamente scandalosa. I bandi sono un'opportunità che li costringerebbe a misurare la convinzione nel lavoro svolto. Non uso argomenti perfino volgari. I vizi fiscali non sono appannaggio di una sola categoria. rimane però il fatto che i canoni finora pagati sono irrisori rispetto agli utili incassati. Non si spiega però come una categoria, con numeri risicati, goda di protezioni così ampie. Sono convinto che molto sia dovuto all'ignoranza del tema. Un provvedimento scontato quello europeo. Sapevano (forse) anche Di Maio e Salvini, cosa sarebbe successo. E' scontata l'applicazione di multe milionarie che non cadranno sulle brandine ma pagheremo noi cittadini. E' indubbio però che l'arma sia usata contro questo governo. In cambio dei falsi profughi a Renzi permettevano tutto. Sarebbe stupido pensare che dopo le prossime elezioni possa cambiare qualcosa. Sulla Bolkestein decidono i capi di stato non il parlamento europeo. Perfino Affronte, il fuoriuscito grillino, dopo un breve periodo di innamoramento chioschista, ha imbucato la strada giusta. Il movimento pentastellato chiederà lumi a ..Toninelli. Il quesito interessante è se gli italiani saranno disposti a pagare le pesanti infrazioni che si ripeteranno ogni anno, per 15 volte. Questa in sintesi è la verità politica. Quella giudiziaria è tutta da scrivere. I colpevoli sono tanti: consiglio dei ministri, parlamento, regioni e comuni (nostro) che hanno rilasciato materialmente le concessioni. La magistratura dovrebbe (?) contestare il rilascio di titoli concessori avvenuto dopo che la corte europea aveva disposto, a seguito di un quesito della magistratura amministrativa italiana, che ogni tipo di contratto stipulato in difformità della Direttiva non poteva essere rilasciato. La questione riguarda anche i dirigenti che materialmente hanno sottoscritto i contratti, soprattutto quelli non supportati da apposite delibere regionali o comunali. La Proroga, tolto il coperchio, si allargherà anche ad altri organi dello stato, come la corte dei conti per i mancati introiti. consiglio di stato e corte costituzionale non mancheranno all'appello. La Proroga è in contrasto anche con le vecchie norme del codice della navigazione, mai cancellate. Il contratto di proroga non può essere rilasciato attraverso una licenza di concessione. Sarebbe bastato che un solo cittadino avesse impugnato il rilascio per fare cadere il castello di sabbia e..voti.