venerdì 26 aprile 2019

CS Carla Franchini M5S Rimini

UBRIACHI DI GAS: LESA MAESTA'?
Gentile Ingegner Tani, si legge sulla stampa dell’intenzione di SGR di procedere per le vie legali contro il gruppo facebook Ubriachi di gas, reo di aver diffamato ed essere entrato in conflitto con gli interessi della società. Addirittura SGR avrebbe già incaricato un noto penalista e la notizia è rimbalzata sulle principali testate giornalistiche della città. Sinceramente, Ingegnere, la notizia ha il sapore della rappresaglia e dell’offesa per lesa maestà. E mi spiego. Il gruppo Ubriachi di gas è nato spontaneamente, nel giro di pochi giorni, raccogliendo utenti di SGR evidentemente delusi per l’inaspettata impennata delle tariffe. E’ un’iniziativa genuina e pienamente legittima, anche se inattesa. Ed è proprio l’effetto sorpresa che probabilmente ha irrigidito SGR, facendole perdere lucidità. Azioni di autodifesa dei consumatori sono frequenti in molti Paesi. Negli Stati Uniti, politiche consumeristiche si sono diffuse capillarmente come difesa nei confronti del marketing già degli anni ’60 del secolo scorso. E’ un aspetto della libertà degli individui, che è libertà di iniziativa economica da un lato e libertà di associazionismo a difesa dei propri diritti di consumatore dall’altro. Sono principi naturali dei mercati concorrenziali, fatti propri anche dall’Unione Europea. E nessuna impresa avveduta denuncia un’associazione di consumatori per l’esercizio di un proprio diritto. Figuriamoci un gruppo social. Per il semplice motivo che si perderebbero quote di mercato. Ed è questo il punto. Evidentemente, nel nostro caso, non parliamo di un mercato pienamente concorrenziale. E quindi la difesa del consumatore con un semplice gruppo facebook diventa offesa, che va punita. Tanto, in un modo o nell’altro, si cade in piedi. Ma i diritti dei consumatori rimangono ugualmente, perché sacrosanti! E il risultato sarà di avvelenare un territorio. Se non si viene fuori dal gioco a somma zero, io vinco, tu perdi, il rischio è che ci perdiamo tutti. Va da sé, Ingegnere, che non mi riferisco ad eventuali, ripeto eventuali, “elogi” diffamatori perpetrati da singole persone che bisognerebbe evitare, ma comunque saper comprendere, appartenenti al gruppo “Ubriachi di Gas”, nei confronti di SGR e/o suoi dipendenti. Le libertà (e i diritti), per carità, si esercitano nel pieno rispetto delle dignità, senza offese. Ma la presunta diffamazione si persegue personalmente, senza annunci sulla stampa. Altrimenti, dato il contesto, assume le sembianze di un ricatto. E perfeziona il “reato” di Lesa Maestà. 
 Carla Franchini