domenica 21 aprile 2019

Difficile

Difficile anche per un antisovranista europeista come il sottoscritto dare torto al consigliere sovranista antieropeista Di Gennaro Mauro o Mauro Gennaro o non ho mai capito come si chiami e me ne scuso avendo egli come tanti italiani poi sia il nome sia il cognome che suonano come nome di battesimo difficile dargli torto quando si lamenta del pateracchio "parco del mare" che dopo una decina d'anni di gestazione parrebbe prender avvio sul Lungomare Spadazzi a Miramare. De Mauro si lamenta che non sia stato coinvolto il Consiglio e lamenta altresì il fatto che a suo parere il progetto sia sbagliato. Tra l'altro ieri passando in zona mi sembra di aver visto l'Architetto milanese naturalizzata spagnola dr.ssa Tagliabue che dava le ultime raccomandazioni in piedi su una cabina ai bagnini e li arringava perché si proceda secondo gli stilemi da lei scritti dietro compenso di euro 150.000 (assieme ad un raggruppamento temporaneo di imprese) per dirci come si fa un parco del mare come dio vuole e come si fa una duna a sardina che è già un must in tante località turistiche da quando ha iniziato a girare la voce che Rimini le avrà che pensano di farne pure esse. E Benedetta Tagliabue ieri era lì ma potrei sbagliarmi ripeto era lì in piedi su una cabina col rischio di rompersi le ossa si era arrampicata e... ma avete presente cineasti e fotograti quando fanno un quadrato con le mani pollici e indici ecco guardava l'orizzonte in quel modo perché in testa per me ha già tutto su come sarà al di là dei rendering che circolano che sono le solite cose che si vedono, sulla carta, da anni ed annni ed anni. Comunque sia concordo che siamo sulla strada sbagliata per una miriade di ragioni la prima è che i parchi o ce li hai o non ce li hai non si fanno in 3 mesi occorrono secoli le pinete nel ravennate come si sa hanno addirittura molti secoli in quanto il legno dei pini serviva da fasciame per una delle tre flotte imperiali romane che era idi stanza lì (classis ravennatis) e Central Park addirittura pare risalga al XVI secolo anche se è stato inaugurato nell'800 comunque si parla sempre di tempi lunghi. Pertanto io sarei rimasto al termine "riqualificazione" senza tirar in ballo una entità, il "parco", impossibili da farsi e quello che potrai fare non sarà molto dissimile da quello che altri in zona ha già fatto da Fano a Cesenatico etc. ossia arbusti bassi, o piante aromatiche che essendo per natura rustiche non necessitano particolari cure. Ciò in quanto anche essere Leonardo da Vinci o Le Corbusier ci sono ovvi limiti 1)funzionali, 2)climatici, 3)geomorfologici e agisci su area già urbanizzata per cui alla fine queste riqualificazioni si assomigliano tutte e non ci saranno sorprese per me, non ci saranno "oooooh" quando sarà terminato. Faccio anche notare che Lungomare Spadazzi e circa 500 mt quando Miramare è almeno un chilometro e mezzo come fronte (che resta fuori dalla riqualificazione) e che il Comune di Rimini è 10 volte Miramare e che nessuna municipalità può permettersi di spendere così tanti soldi per rifare ex novo un fronte così lungo a meno di essere una Capitale o di avervi grattacieli che insistono o, un paradiso fiscale che dispone di enormi risorse, o una monarchia come dire Dubai etc. Aggiungo in accordo con Di gennaro che pedonalizzare Spadazzi per far posto alle sardine della Tagliabue è scelta discutibile anche trascurando il fatto che da quando sono nato nella parallela Regina Margherita viene alternativamente messo o tolto il divieto direzione Rimini. Aggiungo infine che si inizia con un antipasto, un assaggio, un esempio su una delle tre zone che hanno la caratteristica di avere il lungomare che si stacca dalla litoranea le altre sono via Ortigara a San Giuliano e via Toscanelli a Rivabella e che la scelta sarebbe potuta cadere su queste località quindi non si spiega il perché sia stato scelto Miramare ma ben si capisce in vece che con 2,7 mln non vai tanto lontano pur integrati da investimenti privati e forse a 500 mt ci arrivi a fare le solite panchine le solite aiuole etc. perché questo si vede nelle localià di mare a Rimini e nel mondo non esistono margini per originalità come ho spiegato sopra. Aggiungo che Rimini è sabbia & cemento, così si è sviluppata, parchi non ci sono mai stati prima dei Bagni c'erano canneti, rane, pozze salmastre, serpentelli, anatre e di cosa fosse il litorale e quale sia la natura palustre sostanzialmente del luogo (a parte che basta andare nel ravennate) c'è un'ottima "fotografia" nel viaggio che fece il Generale Luigi Ferdinando Marsili per conto del Papa circa 3 secoli fa, proprio nel riminese, per controllare e rendicontare lo stato dei confini marittimi dello Stato Pontificio, per chi abbia voglia di leggerlo, Tagliabue inclusa. 
Zobeta