martedì 1 ottobre 2019

Consolare RSM

Una arteria stradale classificata tra le strade più pericolose d'Italia. Nei decenni, attorno alla Consolare, più o meno spontaneamente è cresciuto un mondo. Gravitano aziende, industrie, commercio e residenze, usando la programmazione urbanistica alla riminese, da anni il vangelo dell'abuso. La realtà, in sintesi, ci dice che nella parte sammarinese l'arteria è stata integrata nel tessuto cittadino e conseguentemente organizzata come tale, snaturando però l'originale progetto regolato da una convenzione tra i due Stati. Nella parte italiana, seppure con insediamenti leggermente meno invasivi, eccetto la realtà di Cerasolo, si continua con l'impostazione di una superstrada veloce, riempita di semafori. Uno dei tanti doni del (quasi) santo Don Benzi. I semafori creano problemi e morti. Negli anni, per evitare i sempre più numerosi incidenti ai relativi incroci, le due fasi iniziali sono diventate tre e poi quattro, allungando enormemente i tempi di fermata e la capacità di deflusso stradale. Molti automobilisti scelgono stradine alternative che non sono in grado di reggere l'urto. Le più gettonate si chiamano: Maceri, S.Cristina, Grotta Rossa, ecc. Sarebbe evidente anche per un assessore che portando enormi quantitativi di mezzi su strade di campagna, aumenti gli incidenti, rumori, inquinamento. Sulla superstrada le cose non vanno meglio. I maledetti semafori creano un pericoloso traffico a singhiozzo. E' usuale correre per trovare la pole position tra le 30/40 macchine che passano allo scatto del verde. Arrivati (?) al semaforo seguente, quando da lontano intravedi il verde, aumenti la velocità per evitare di essere nuovamente fermato. La sintesi di una battaglia quotidiana. La vera mobilità lenta. Che frega a loro di questa parte della città? Una volta c'erano i "frontalieri" di A Te Faz. Ora quel fronte è quasi sparito. La Consolare è un campo minato. Chi vuole fare uso della linea d'autobus deve sapere saltare almeno 1,30. L'altezza dello spartitraffico. Farete campagna elettorale in quella zona? E' la realtà quotidiana di residenti, operai, pendolari, studenti, anziani e disabili. Costretti a dedicare una settimana (scarsa) alle accuse di Biagini, le due ancelle curiali/ciellini riprendono l'assistenza politica e domiciliare a questa giunta con le solite buffonate: treni, funivie, monorotaie, senza dire che nel passato, come per il Trc, sono stati spesi milioni in progetti da..museo. I soliti noti sperano sempre nello stato pantalone. Con la scusa del progetto di fattibilità, sborsa i milioni per portare da Gennari la stronzata riminese. Con il governo giallorosso è cambiato tutto. Lo dice Croatti. E' possibile che riescano a proseguire il Metromare. Passo alle cose serie. Sostituire i semafori con rotonde: le velocità eccessive vengono ridotte e nel contempo la struttura crea una confortevole fluidificazione. Riduce i tempi di percorrenza, mettendo fuori gioco le stradine usate come alternative. Inoltre serve urgentemente una pista ciclo pedonale, che nel territorio riminese, metta in collegamento le quattro realtà più isolate: via Acquabona, via Sabanelle, via Pianazzo e il costruendo (?)  Polo Sportivo. Attraversando via Acquabona ti colleghi alla ciclabile di via Montescudo all'altezza del bar Neri, dove fino a qualche anno fa c'era un utilissimo ponte pedonale di ferro. Invece di essere sostituito con qualcosa di meglio, lo hanno rimosso. Usando una pista ciclabile l'utenza potrà organizzarsi per raggiungere quei due tre passaggi che nel tempo si possono realizzare per attraversare in sicurezza la consolare ed utilizzare l'autobus senza fare i..Tamberi. Ho preparato una proposta. Mi ero stancato di scrivere le stesse inutili cose, sono sicuro che a Rimini non succede niente. Conte 2 è un "gretino" di governo. Ci sarebbero altre questioni che dovrebbero essere patrimonio dei tecnici ancora non "avvisati". Nel Piano Strategico della Mobilità è previsto lo sfondamento di Via della Lontra, lungo l'Ausa, per mettere in sicurezza la via della Grotta Rossa. Con le ipotizzate rotatorie si rende possibile un senso unico, monte mare usando come risalita la stessa consolare. Permette di fare, senza soppalco, nella parte a valle di Covignano un'altra pista ciclabile. 
PS Sto preparando alcune considerazioni sul mondo dei pertinenziali.