mercoledì 1 gennaio 2020

Buon Anno

Credo, spero vinca la Borgonzoni. Vittoria doppia per noi riminesi. Sono sicuro che il giorno dopo anche il Principe del Borgo Fortunato verrà messo in discussione. L'eventuale sconfitta nella nostra regione sarebbe un terremoto politico con ripercussioni infinite. Panico generale tra badanti, assistenti, veline, comparse, beneficiati dal regime, troveranno il centro di assistenza e collocamento chiuso. Sono previsti i classici distinguo, l'ammiraglia informativa sarà costretta a recuperare nell'archivio gli articoli stupendi e duri del grande Cardellini. Non inventava presunti dossiers o spiate inesistenti. Faceva il suo lavoro senza sconti o markette. I "pieni" turistici esistevano, non erano inventati a comando. Per Gnassi II sarà difficile resistere, conosce le regole del gioco. Dovrebbe ripartire senza appoggio regionale ed un partito in disfacimento. Finiranno le propagande di regime. Televisioni, giornali e curie se la caveranno con qualche settimana di penitenza, poi, si adatteranno come hanno sempre fatto. Avremo un rivolto appagante: la verità. Dopo anni di statistiche precotte comparirà la visione reale della città. Economia al lumicino, tessuto sociale strappato, periferie abbandonate, però c'è il Teatro di..Fellini. I fans del like a Gnassi saranno costretti a cambiare attore, mentre i professionisti del salta fosso sono in attesa. I mestieranti del sindacalismo senza bandiera saranno i primi, loro hanno "subito" il Sindaco. La macchina comunale piena di garantiti a prescindere è quella che ci darà le più grosse soddisfazioni. Ci saranno i nostalgici delle sue estemporanee sbroccate. I tanti cittadini o imprenditori da cortile, intimoriti dalla farsa teatrale, inizieranno a guardarsi attorno. Forese e periferie dimenticate da anni. Il Ventisei come l'Otto perfetto. Sostituire la politica alla propaganda, non è poco.