lunedì 2 maggio 2022

Energia Elettrica Seconda Parte

Energia Elettrica: Informazioni minime per chi vuole parlarne. 
Nel settembre 1969, su impulso del “Club di Roma” fondato nel 1968 per iniziativa di Aurelio Peccei, lo scozzese Alexander King ed altre personalità culturali si iniziò a pensare che il modo più corretto di perseguire lo sviluppo, era quello di presentare e analizzare le problematiche mondiali mediante l’uso sistematico di modelli globali. Seguì la pubblicazione di un rapporto, intitolato “The Limits to Growth”(I limiti dello sviluppo), che divenne poi un libro presentato al mondo a Washington il 12 marzo 1972. Nel rapporto si poneva, tra gli altri, anche il tema della produzione dell’energia, in termini sia di disponibilità delle risorse combustibili non rinnovabili: petrolio, carbone, gas naturale, nucleare e dei loro effetti negativi, che del conseguente inquinamento del pianeta produzione eccessiva di CO2, accumulo di metalli pesanti, acidificazione delle piogge con conseguente alterazione climatiche ed assottigliamento dello strato di ozono. Già allora la SOSTENIBILITÀ, ossia “ risolvere armonicamente, nella realizzazione di qualunque opera e/o intervento le tematiche «Tecniche, Economiche, Ambientali, Sociali e Culturali», era al centro del dibattito. Può essere utile, come riferimento generale, ricordare che i governi di 193 Paesi membri dell’ONU si sono dati con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, basato su 17 obbiettivi «Goals». Gli obbiettivi possono sintetizzarsi in: PORRE FINE ALLA POVERTA’ • LOTTARE CONTRO LA DISUGUAGLIANZE • AFFRONTARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI E • COSTRUIRE SOCIETA’ PACIFICHE CHE RISPETTINO I DIRITTI UMANI 2.  E’ indispensabile sottolineare che in Italia o meglio in Europa, per garantire ai cittadini un futuro di libertà, come l’hanno conosciuto dal dopoguerra ad oggi, si dovranno affrontare ed o assumere decisioni in merito a quale autonomia debba avere l’Europa e quale percorso debba compiere per ottenerla sul resto del mondo, su alcuni temi specifici: • Energia • Alimentazione • ICT (Information and communications technology), particolare attenzione alla IA (Artificial intelligence) • Difesa. Fatta questa premessa, il tema trattato, come indicato nel titolo, si limita all’energia elettrica in Italia, con qualche riferimento al contesto mondiale, nello specifico: 1. Capacità Produttiva; 2. Consumo; 3. Considerazioni sul Futuro. 1. CAPACITÀ PRODUTTIVA elettrica in Italia in MW nel 2020 (esempio la Potenza di una abitazione 3 kW è 0,0000003 MW) 130.000 MW=130 GW 3 Capacità produttiva centrali elettriche in Emilia Romagna, 10 GW ( 10.000 MW) circa pari a circa 8,4 % della capacità Italiana. Per avere consapevolezza della potenza elettrica necessaria in Italia, con riferimento anche alla produzione da fonti rinnovabili, di seguito due grafici dei due mesi dell’anno con maggiore e minore richiesta di potenza elettrica nell’arco delle 24 ore ( media dei mercoledì del mese). Nel mese di aprile la produzione da fonti rinnovabili copre tutta la richiesta di potenza durante il giorno, di notte alla mancanza del fotovoltaico suppliscono l’eolico e l’idroelettrico, senza pensare all’accumulo con batterie. C’è da rilevare che colpevolmente in questi anni è stato trascurato il potenziamento della produzione da centrale idroelettriche, in particolare l’accumulo. La capacità produttiva in Italia nel 2020 era di 120.000 MW (120 GW) Potenza assorbita nelle 24 ore Potenza assorbita nelle 24 ore nei mercoledì di gennaio 2020 nei mercoledì di gennaio 2020 Potenza richiesta complessiva Potenza prodotta in Italia Potenza importata dall’estero 4 Fortunatamente in Italia è presente una valida rete elettrica ad alta tensione ( 380 kV) gestita da Terna, che consente di trasferire energia elettrica da BOLZANO a PALERMO con PERDITE RIDOTTISSIME, con buona pace di quei partiti, che nel 1990, partendo da RIMINI, in modo strumentale, sollevarono il tema dei campi elettromagnetici a bassa frequenza per bloccare la realizzazione della seconda linea a 380 kV. Rete elettrica 380 kV Terna. Vale la pena ricordare che nel settore energia elettrica non si è verificata la vergogna del settore comunicazioni elettroniche (ex telecomunicazioni). La migliore azienda di comunicazioni elettroniche europea TELECOM oggi TIM, è attualmente in grande difficoltà per le scelte dei governi che si sono succeduti in Italia dal 1994 ad oggi, era un’azienda senza debiti nel 1996 (un’azione quotava 5 € circa), oggi ha un debito pari a 1,5 volte il fatturato e un’azione quota 0,30 € circa. Tornando al tema energia elettrica, vale la pena evidenziare la vicenda della produzione con Carbone in Italia, in Europa e nel mondo, in quanto esemplificativa di come funziona, un conto sono le parole ed i documenti, un conto sono i fatti concreti. In ITALIA sono presenti 8 centrali a Carbone, la Strategia Elettrica Nazionale prevede che entro il 2025 siano chiuse, la collocazione e la potenza delle centrali sono: • Fiumesanto (SS) 640 MW • Monfalcone, 336 MW • Torrevalda liga Nord 1.980 MW • Brescia 70 MW • Brindisi Sud 2.640 MW • Sulcis 580 MW • Fusina 1.280 MW • La Spezia 600 MW La potenza complessiva di 7.500 MW (7,5 GW) rappresenta nel 2020 il 6% (7,5/120) dell’intera capacità produttiva elettrica Italiana pari a 120 GW, prima della guerra in Ucraina erano già state tutte fermate, ora non si sa. In Europa le centrali a carbone sono 280, per una potenza superiore ai 250 GW 5 Pianta, con la dislocazione delle centrali a carbone in Europa, attualmente, tranne che in Italia tutte funzionanti. La presenza di centrali a Carbone è limitata in quanto sono presenti le centrali nucleari a fissione, esempio classico la Francia con il 70 % circa. Consumi di energia  elettrica in Italia: L’ Autorità per l’energia elettrica ed il gas, con la Delibera EEN 3/08 del 20-03-2008 (GU n. 100 29.4.08 - SO n.107), ha fissato il valore del fattore di conversione dell'energia elettrica in energia primaria in 0,187 x 10−3 tep/kWh 59,77 319.622 Gwh 7 Per valutare un sistema di produzione dell’energia nel tempo è necessario riferirsi all’ EROEI (Energy Returned On Energy Invested), (Energia Restituita sulla Energia Investita) EROEI DEI SISTEMI DI PRODUZIONE PIU’ DIFFUSI OGGI PETROLIO 30 CARBONE 20-35 GAS NATURALE 10-20 BIOMASSE 5-10 NUCLEARE FISSIONE
Ing. Marco Moretti