giovedì 19 maggio 2022

Transnistria

Poteva mancare la Transnistria? Nel corso accelerato di conoscenza della nuova geografia atlantica è comparsa la regione moldava, al confine con l'Ucraina, da 30 anni guidata dai "cosiddetti" separatisti. Termine affibbiato a chi non esegue gli ordini americani. La Moldavia è la classica nazione nè nè. Però dicono voglia entrare a buon prezzo in Europa, non ancora nella Nato. Secondo il vecchio compagno Pigi Bersani siamo un paese in cui gli eredi del comunismo eseguono letteralmente gli ordini della Nato per conto (naturalmente) degli Stati Uniti. Il Pd di Letta è ancora impegnato a sfogliare la margherita del sto con Grillo? La intelligence, questa volta ucraina, informa che i russi, mai contenti, vorrebbero allargare il conflitto per liberare quella regione. Presto la Catalogna chiederà l'aiuto di Putin, fotografato, dal micidiale Dagostino, "attaccato" al tavolo per il dolore dei troppi tumori commissionati. La premier moldava Gavrilita (eletta) usa parole "moderate", si trova in una situazione geopolitica particolare. La propaganda capisce che ormai le solite riprese televisive artefatte e poco credibili hanno stufato il partito del voto prima del premier. Chi stabilisce che si debba votare forzatamente tra almeno un anno? Capisco che il Parlamento potrebbe/dovrebbe subire una pulizia etnico-politica con l'ingresso di nuovi attori, speriamo protagonisti. Sparirà giustamente il grillismo, ormai collocato assieme al dipietrismo, nel fitto album delle rivoluzioni bugiarde. Lo sciopero (fallito) della magistratura ha segnato un piccolo passo in avanti per un paese che ogni tanto ha bisogno di cambiare tutto per lasciare Mattarella nel suo posto naturale. Per fortuna. 
massimo lugaresi