mercoledì 11 maggio 2022

Che Colpa Abbiamo Noi?

L’offensiva della Russia costringe la resistenza a puntare molto sull’artiglieria e sui missili anticarro, che giocano un ruolo fondamentale nel conflitto. I Paesi occidentali si stanno attrezzando per attrezzare i soldati di Kiev, ma le scorte stanno per terminare e non è facile velocizzare la produzione. Le intelligence ristrette ad America, Inghilterra, Nuova Zelanda e Canada, spargono notizie "raccapriccianti" (cit Conte calcistico) sulla qualità dell' Armata Russa. Tre mila carri armati sono stati distrutti, i soldati si sparano addosso e fuggono. Però non basta per vincere la guerra di Biden, consegnata nelle mani sicure di Zelensky. Aiutare la resistenza, questo era il motto del comunismo, addolcito da Berlinguer. Oggi ribaltano scenario ed interpreti per una disputa che si gioca crudelmente sulla pelle dei cittadini. In Ucraina non esiste dissenso? Tutti felici di migrare da un sotterraneo all'altro? Quanto tempo può durare ? Una domanda a cui (dicono) solo la Nato può rispondere. Biden o meglio chi per lui e sembra siano molti, chiede miliardi di dollari per "finanziare" la resistenza, fiaccando l'invasore. Una folle strategia che ricorda passaggi sanguinosi della storia. Draghi è andato ad ossequiare Biden come fosse uno dei tanti santi da processione. Che bisogno c'era, tutti conosciamo provenienza e devozione del banchiere di lusso. La guerra, dopo il virus, rappresenta per i carnefici del voto, una grande opportunità che permette di selezionare i cittadini secondo il grado d'amore per il cirillico..russo. Scorgo, avverto l'imbarazzo di tanti "compagni". I più sgamati stanno in silenzio, lasciando le denunce alla Lia Celi con riprese sui giornali e tv di casa. E' diventata famosa. Andate a fare un giro in stazione di notte, diventate famosi tutti. 
PS Nella mia Viserba gli alpini erano migliaia, nessun problema, solo applausi e simpatia. Non era organizzata da Morolli. Non sarà perchè, dicono, siano ..leghisti e svolgono anche un vero servizio sociale?
massimo lugaresi