venerdì 6 maggio 2022

La Finanziaria di Guerra

Il Pd e la Propaganda erano stessa cosa, ma, scoppiata la guerra, hanno subito silenziose divisioni. Ci sono tendenze e correnti diverse, ma quella politicamente corretta è ancora maggioritaria. Poi sono arrivate le ondate di genere e la cancel culture. Variabili necessarie per mantenere salda la bandiera dell'andrà tutto bene, ci pensa Draghi. Poi è arrivata la guerra di Putin, il bastardo, tiroideo, incurabile, paranoico dittatore, con qualche latente tumore, riscontrato dalle intelligence da lontano. Il Prof Orsini è ufficialmente putiniano, come per la Gazzetta, essere Juventino. La propaganda non regge il ritmo imposto da questa guerra annunciata e voluta come "ultima" fuori casa americana. La prossima, se ci sarà, li vedrà protagonisti nel difendersi. Il vetero giochino di accendere micce o sbarchi, finiti sempre in ritirate vergognose, cambierà con la difesa disperata del suolo americano. A me porteranno via solo qualche anno, ma il cammino e le tentazioni devono essere fermate. Da ateo, spesso praticante, tra Draghi e Papa Francesco non avrei dubbi per la scelta religiosa, piuttosto di quella atlantica, come mediatore della pace. Lo stesso Putin credo lo sceglierebbe ad occhi chiusi, sempre non abbia anche le cateratte. Il premier mai eletto e non lo sarà mai, ha assunto, grazie a Salvini, il compito di commissario europeo per impedire che l'ennesimo prestito garantito da patrimoniale, irrobustita dagli estimi catastali, non finisca nei redditi di cittadinanza o superbonus gonfiati. Zelensky e la propaganda, definita intelligence bellica, hanno qualche problema con il nazismo sotterraneo. Il punto forte ed incontestabile della Russia. Solo le reti di Berlusconi ed il suo Giornale dedicano tre quarti delle notizie alla guerra maledetta. Foto e riprese vecchie e ripetute, madri piangenti, carovane di profughi, rovine scelte, mai un riferimento al casus belli. Questa è l'informazione italiana, siamo precipitati a ridosso del..Ghana. Chi si ribella è (era) bollato con l'insulto peggiore: russofono. Non conta ricordare le tragedie sparse per il mondo, gli arrosti vietnamiti o le stragi siriane ed irakene. Tralascio l'Afghanistan, credo sia l'aspetto più tragico e buffo, dopo le sc..di Biden. I loro massacri sono compiti da sceriffi del mondo. Ho l'impressione invece che la Russia avesse previsto una guerra lunga, grazie
 agli aiuti per la pace che vengono anche dal nostro Draghi, nel silenzio obbediente di destra e sinistra, con battimani centriste. Non poteva non succedere: il governo prepara una finanziaria "da guerra" ed il naturale "scostamento" delle elezioni ad un sine die da stabilire. Mi piacerebbe riuscire a vedere cosa inventeranno dopo. Significa strappare almeno altri dieci anni al fine vita.
massimo lugaresi