mercoledì 18 maggio 2022

Colpito il Pd

Bielitalia, così i radical chic definiscono quelli e siamo tanti che non condividono il draghismo esasperato, succube di un ciondolante presidente americano. L'Eni ha "acceso" il conto in rubli e non ha spento il gas necessario a famiglie ed industrie. Atti peccaminosi per la propaganda "beffata" come succede sempre alla mia Juve. I nazimercenari feriti sono usciti dalle grotte dell'acciaieria e diventati eroi per Zelensky, sempre più solo con il suo fashion militare. Rimangono i Giornaloni e Giornale di Berlusconi a proteggere la guerra per procura. Un'altra esibizione di subalternità morale e politica del nostro paese vassallo. La Meloni almeno usa la scusa che più rimane fuori da questo pastrocchio governativo, più cresce elettoralmente. Il "nemico" interno rimane Salvini. Dal tempo del Papeete in poi ha azzeccato solo l'avvocato difensore dai pubblici ministeri democratici. Non ci rimane che votare il referendum a scatola chiusa. La giustizia non si riformerà mai da sola. Occorre azzerare e ricostruire. Chi lo farà? Pensate sia in grado di compierlo il Pd che in questi anni ha sguazzato libero o prescritto? La Tosi ha ricevuto l'ultimo (?) pensierino giudiziario. Tanto per fare capire che l'orologio funziona bene. Fermare (veramente) il Trc avrebbe comportato una medaglia al valore del debito che (noi) dovremo onorare. Non si riesca a capire con quale algoritmo la Corte dei Conti abbia individuato quella cifra folle. Finge di funzionare da un anno ma ha già accumulato un saldo da..Palas. Il danno è provocato sempre dal solito Pd che non paga mai. Eppure sono stati premiati a Rimini. Spero che a Riccione usino almeno la memoria. Siamo diventati il paese dell’operazione speciale televisiva di Putin? Questo ho letto nel blog del radicalismo democratico. Quello che dipinge Letta come il Migliore, senza offesa per D'Alema. Affermare che (quasi) tutte le trasmissioni televisive sono putiniane, significa avere una antenna guasta o vino troppo buono. La notizia consolante è che Draghi sta crollando sotto il peso di una campagna studiata per renderlo quasi un santo della finanza. Lo spread lo castiga ma Salvini non s'accorge di permettere l'accanimento terapeutico. Gli rimane forse il posto nella Nato da rifare. Perchè i nemici e qualche volta gli alleati li deve scegliere un barcollante e maleodorante presidente eletto per sbaglio?
massimo lugaresi