Per un personaggio sconosciuto, giunto ai vertici mondiali dei social apprezzamenti, con una lingerie tutta sua, è arrivato il momento della sconfitta. La "presa" di Azovstal ed il riconoscimento dei nostalgici del nazismo, trasformato in resistenza democratica, ha impresso un duro colpo all'immagine, quasi santificata di Zelensky. Un premier però eletto. Noi continuiamo invece la nostra scandalosa versione degli indebitati che vogliono una vita bella senza pagare i creditori. Hanno voluto Draghi che li rappresenta da sempre. Il guardiano del governo ha imposto la "fiducia". O voti quella e fai la fine dei bagnini o lo mandi dal suo amato cane, con la patrimoniale però che ci aspetta. Il Banchiere d'Oltreoceano non credo si faccia impietosire dai tardivi lamenti demaniali e non credo che i grillini affrontino il voto popolare. Un'altra pietosa esibizione di un governo che rappresenta "cadaveri" della politica. Alcuni nati qualche anno fa e già putrefatti. Il centrodestra si presenta maggioritario senza alcun merito o proposta. La Meloni cresce travasando voti della stessa area, per la proprietà dei vasi comunicanti. Salvini dovrebbe prendere almeno un anno sabbatico. Entrato nel governo ha suonato solo campanelli sbagliati. Berlusconi "sembra" ancora il mazziere della coalizione, pronta a litigare poltrone e candidature. Il Pd è messo anche peggio. Colpito dagli effetti della guerra voluta dalla forte corrente americana, con Guerini, l'unico che annuiva alle parole di Draghi. Il moto della testa era somigliante a quello (ininterrotto) dei finti cagnolini messi dietro, nelle macchine. Poveri bagnini eravate arrivati al culmine della vostra potenza politica, con il "pieno" dei partiti collocati sotto l'ombrellone. Perfino i "rivoluzionari" come Croatti e la Sarti sono a vostro favore, pronti a scatenare l'inferno in parlamento. Draghi vi ha avvisato: andate a casa senza pensione. E' vero che Casini ne ha già tante, più o meno come Amato. L'inflazione e Putin, hanno ormai perso i titoli della prime pagine. Sembra che il dittatore assediato dai tumori abbia scatenato la guerra per sconfiggere il nazismo nascosto nell'acciaieria. E' un facile argomento gettato alla propaganda. Le mire di Putin sono altre e definitive. Non si pianifica una guerra di queste dimensioni per quattro mercenari ed una svastica. Vedremo, intanto aspetto la fine della telenovela demaniale. Roberto Biagini ha indovinato il tema. PS Dalla giunta di Rimini silenzio ammirevole.
lugaresi massimo