mercoledì 11 maggio 2022

Il Pd e Associati

Il radicale che ho conosciuto, nella prima lista contro il Pd, l'amico Sergio Giordano, poi approdato, come tanti, alla corte di Gnassi per una delle folgorazioni sulla via del lungomare, non ha ancora pronunciato una parola in difesa dei suoi alpini, dopo aver spaccato i maroni per cinque anni con questa adunata che sembra il revival di Sodoma e Gomorra. Il ministro della difesa (atlantica) Guerini ha emesso già la sentenza. E' Nato piddino. A me sembra una delle tante sceneggiate organizzate nell'epoca della propaganda. Riprese false, illazioni gettate al vento dei giornali. Hanno dichiarato al cospetto della Rinaldis (scomparsa) e Indino che ci sono state 500 mila presenze, consegnando una salutare boccata d'ossigeno ai debiti accumulati. Solo Cagnoni era capace di moltiplicare pani e presenze. In tutto questo casino, artatamente sollevato, è arrivata una sola denuncia? Se valesse lo stesso metro e preoccupazione, le decennali feste di Gnassi, le movide notturne o gli strani (?) frequentatori della stazione, saremmo già tutti in divisa. Nessuno prende le difese degli alpini vecchi o quasi che hanno occupato allegramente la città? Non era una organizzazione piddina, sono nordisti e montanari, terre e voti della Lega. Ne ho conosciuti tanti, ho visto come si comportano e quale fosse il loro giudizio sulla nostra accoglienza. Avete rovinato tutto per le vostre beghe di cortile e genere misto. Sono convinto che la colpa degli alpini giovani e vecchi sia quella "imperdonabile" di essere nordisti, immuni al reddito di cittadinanza ed alle preghiere di Letta. Troppo radical chic per convincere le penne nere. Meglio usare la propaganda raffinata.
lugaresi massimo