mercoledì 4 maggio 2022

Non c'è Pace

Per il Pd. Aveva trovato un movimento in liquidazione che si era consegnato nelle mani di Letta, sotto la guida meridionale di Gigino. Uno dei cockerini più docili nel governo degli atlantici migliori. Conte, l'avvocato del popolo, diventato incredibilmente premier , prima con i voti di Salvini poi con quelli del Pd, ha introdotto una variabile a tempo: corre (?) da solo, lasciando il Pd in condizioni disastrose. Spaccato dalla guerra, dentro e fuori, con un Pontefice che lo bombarda di pacifismo. Rimane però l'amico delle tante merende parlamentari, l'intramontabile ed immortale Cavaliere. Il suo Giornale riesce a mostrare Repubblica e La Stampa come foglietti leggibili. Le tre reti televisive, frutto di un antico accordo a sinistra, sono instancabili portatrici di bugie e visioni talmente ripetute e truccate, da infastidire anche gli ucraini. Altri tempi quelli della caccia sugli alberi sardi o delle intrusioni nelle notti delle escort. Adesso la giustizia Cartabia ha altre cose cui pensare. Una riforma (?) così la faceva anche DJ Fofo. Rimane il referendum, lo cancellerete dopo. La Ducetta si è messa in testa di diventare premier perfino eletta. Grande successo dell'unica iniziativa del centrodestra. Salvini sta citofonando a Villa Arcore. Non ha ancora capito il terzo gioco del "centrista" per eccellenza e non sa come affrontare la scelta "solitaria" dei Fratelli d'Italia. Prima era facile, il postfascismo li rimetteva nel solito ghetto. Sovranisti o conservatori però reazionari? Ci vuole una etichetta democratica? Tremonti, Pera e Ricolfi sono una buona presentazione e garanzia. Gli ex comunisti per non subire il processo della storia, hanno cambiato tre volte nome al partito. Poi lo hanno consegnato alla Democrazia Cristiana 2.0, con il condono dei peccati e prescrizioni. La kermesse della Meloni ha dato fastidio come il prolungamento della guerra. Sono abituati a dare le carte e perfino l'esito. Non sembrano però più in grado di dirigere propaganda e governo. Draghi ha liquidato bruscamente e perfino villanamente i grillini attaccati al bonus delle occasionali truffe, come ad un reddito spesso truffaldino. Troppo facile scaricare adesso le colpe sui cinque stelle per avere "osato" contraddire l'intoccabile commissario europeo al debito. 
L'aspetto più fastidioso della propaganda piddina è il vezzo di pontificare ed ergersi a giudici insindacabili. La guerra di Putin lo attesta ancora una volta. Quanti eventi bellici abbiamo contato nel dopoguerra? Tutti avevano l'imprint americano. Alcuni sono durati anni, altri persi senza iniziarli. Eppure non si è mai scatenata questa solidarietà, mescolata però con armi e mercenari per prolungare la guerra. Le sanzioni credo abbiano superato la soglia, per quanto alta, della stupidità, in particolare, italiana. Il giudizio che leggiamo sull'intelligence russa è da ospizio. Eppure dove hanno combattuto sono usciti vincitori. Non avevano previsto le ritorsioni sociali, finanziarie, commerciale e..sportive? Finisce prima il governo Draghi della guerra. Citofonatelo a Salvini.
massimo lugaresi