domenica 1 maggio 2022

Il Mainstream

Il mainstream, la corrente politica principale, naturalmente democratica, perde i primi colpi al cospetto delle verità ed i morti nei sotterranei ucraini. Anche Repubblica è costretta a registrarli. Il fido Caracciolo della dinastia Agnellare ha cambiato previsioni ed intenzioni. La guerra che non doveva iniziare, sta prendendo svolta e finale previsto. Zelensky dove lo metto? E' arrivato il momento per i due attori principali di sedersi al tavolo della trattativa. La paura di mostrare al mondo da chi è governata (?) l'America rende tragicomica l'attesa. Trovano scuse ed intermediari presentabili senza perdite. Fanno girare perfino il nome di Draghi. Siamo alle comiche. Chi rappresenta? Ora tocca a Putin fare pesare il ruolo del naturale vincitore, nonostante i pizzicotti che la Nato riserva per drammattizzare l'epilogo della sconfitta. Non sarà facile trovare un accordo e stabilire quanto territorio passa al dittatore eletto. Per la propaganda casalinga il "nemico" interno è il pericoloso Prof.Orsini, non l'atlantico Draghi, professore di Rothschild. Sono cambiati Umori&Sapori dell'opinione pubblica, L'inflazione fa più paura di una guerra ancora lontana. Chiudono le attività per rincari e speculazione evidente. Le tonnellate di vaccini e bugie hanno stancato. Dopo oltre due anni siamo l'unico paese mascherato ed ancora limitato. Escono a gettone alcune statistiche sanitarie che, se vere, porterebbero i governi succeduti alla Norimberga sanitaria. La Meloni esce dall'immobilismo politico voluto dall'ennesimo premier mai gradito. E' l'unico leader del centrodestra, dimenticate Berlusconi e quel "pirla" che vuole fare un partito unico con lui e..Zangrillo. Dall'ultimo citofono, non ne ha azzeccata una. Patrimonio disperso e finito alla Giorgia. I
l Cavaliere, vi ha tenuto in tasca per anni ed oggi sorregge Draghi. Personaggio ultrausato dalla concorrenza. L’opinione pubblica sta cambiando rispetto a due mesi fa. Il mainstream non è più quello della Gruber bisognosa di un lifting alla linea editoriale. I grillini sembrano sulla strada del rinascimento, affrancati dall'abbraccio piddino. Avvisate Croatti. Il Fatto Quotidiano emenda i peccati commessi per sostenere il regime piddino-draghiano. Anche a sinistra finalmente arriva luce e chiarezza. Voglio vedere chi vince la battaglia. Le poltrone di Hera, Sgr&Mattoni, le fontane di Bernabè, oppure l'amico Giorgio Grossi, con il suo candore ammirevole. I veri compagni erano quelli.
massimo lugaresi