giovedì 5 maggio 2022

All'Embargo

Il debito pubblico russo è quasi inesistente e l'ennesima sanzione finirà per aggravare solo paesi già rovinati dai debiti. La ragione (vera) della nomina "europea" di Draghi, con il necessario benestare atlantico come Commissario del Debito. Deve vigilare sul "ristoro" definito Recovery, sistemare adeguatamente il catasto, renderlo più vicino al valore reale degli immobili e permettere una lettiana patrimoniale democratica. Cosa esigevamo in banca, quando chiedevate un prestito? Lui rappresenta i creditori. Noi siamo il paese dei balocchi americani, ormai diventati nato europei, grazie al Pd definibile di sinistra.. democristiana. Abbiamo solo premier mai eletti ma "consigliati" od imposti. Un parlamento che rappresenta se stesso, forze politiche vecchie dopo anni di scambismo. Ogni tanto arriva un "rivoluzionario" anche comico, inventa un movimento e prende il 30%. Poi il Pd si accorda. Anche Di Pietro ha fatto quella meritata fine. Le sue origini (misteriose) erano sempre della stessa ditta d'oltreoceano. Usò la giustizia che ha fatto male a tanti innocenti, colpito Craxi, vittima predestinata ma "tana libera" per il Pci. Anche il virus a comando è stato di una efficacia spaventosa. Ha alimentato i bilanci di Pfizer e concesso il non voto come voleva la propaganda piddina. Dopo due anni, non è ancora finita la commedia del fazzoletto al volto. Una prosecuzione del regime da Cinecittà. I premi se li spartiscono fra loro come i sussidi. Sono sempre quelli gli attori che girano. Un passo avanti, come dice l'interprete delle polizze della sinistra assicurativa. Dagostino, abbandonato per un attimo le preziose tette resistenti, si è accorto, grazie alle intelligence, che la Russia può resistere a lungo anche senza i soldi del greggio. Noi invece, sboroni e draghiani, possiamo fregarcene di un altro aumento della vita..comune. Importante non dare ragione a "Mad Vlad". Il nostro atlantico migliore è riuscito a "rianimare" anche i grillini. Sembrano i soli a tentare una politica diversa da quella accovacciata al premier. Salvini ha citofonato a Conte per un consiglio. La guerra più vicina a Bruxelles ha cambiato l'Europa, anche quella non ancora entrata. L'Ucraina sarà la cavia del Nuovo Mondo. Come sarà è ancora presto per dirlo. Nascondere, nonostante gli odori fortissimi, la presenza di un presidente come Biden, dietro una guerra mi sembra eccessivo anche per un amministrazione hollywoodiana. Scatenare i sudditi atlantici in ritorsioni alle volte tanto stupide quanto penalizzanti i proponenti è solo uno degli aspetti inquietanti. Da una parte un dittatore di una strana federazione di paesi, vuole difendere i confini come fecero (sbagliando) gli americani tentando di sbarcare a Cuba. Dall'altra, tutta l'Europa possibile e perfino immaginabile, con l'aiuto della Nato che svolge il ruolo (mancato) degli Usa. Sono ormai più gli intermediari dei battaglioni. L’embargo basterà a fermare Putin? Credo, non avendo altre (modeste) intelligence oltre la mia vecchia, che il risultato ottenuto sia leggermente diverso. Putin gioca tutto quello che gli resta, prima di terminare la presunta opera di pulizia, poi si potrà anche sedere e discutere con i due Papi. Dispiace per Draghi aveva preparato già il ghigno migliore per le foto.
massimo lugaresi