massimo lugaresi
lunedì 30 maggio 2022
Un Ringraziamento
Salvini gioca la carta "Putin", organizzando un viaggio a Mosca, già attenzionato dalle intelligence. Dovrebbe però portare risultati migliori della Pace di Gigetto. Mentre il segretario del Pd, anche lui tra quelli che non ne hanno indovinata una, decide di allearsi in Sicilia con la corrente grillina disponibile. Nel contempo, per un "Ringraziamento" doveroso alla giustizia, decide di votare si a tutti i referendum. In qualsiasi governo di un altro paese, avrebbe provocato crisi ed interruzione di legislatura. Nella costituzione post virus, mai scritta, sembra sia impossibile. Salvini rimane nel mirino della propaganda anche quando il citofono gli da una ragione postuma. Il Pd non poteva votare diversamente e non deve meravigliare l'ennesimo ribaltamento grillino. Possono fare come vogliono, sanno che fino al 2023 nemmeno una guerra occasionale può costringerci a votare. Eppure gli aruspici del voto continuano a prevedere un partito democratico in ascesa. Capisco i Fratelli d'Italia, rappresentano il pensiero della larga maggioranza del paese, grazie al regalo leghista, ma continuare a sostenere il regime piddino come fosse l'alternativa al putinismo è giochetto da gambe corte e storte. Le sanzioni si stanno rivelando un boomerang fatale per la nostra economia. Le cooperative della solidarietà da sbarco stanno pregustando un anno carico di falsi migranti. Ci saranno i "pienoni" come quelli che Today vede tutti i giorni a Rimini. Lo strabismo della propaganda è anche comicità turistica. L'unico vero "strapieno" ha provocato pruriti e brividi nella intelligence del genere piddino. Quelle occidentali sono impegnate ad osservare il dittatore russo eletto meglio di Biden. Sembra (adesso) che non sia stato un successo affidare a Zelensky l'ennesima guerra su procura. Migliaia di morti, feriti, distruzioni per arrivare dove tutti sapevano che Putin avrebbe puntato. Attorno al Pd si sta facendo un vuoto di voti. La scelta di Letta è stata magnificata dai giornaloni ma ha creato turbolenze nel mondo definibile di sinistra senza mutande arcobaleno. La verità sta uscendo piano piano dai sotterranei, non è guerra d'occupazione come quelle dei democratici americani, Putin riprende violentemente, dopo infiniti avvisi, regioni che considera russe da sempre. Terminare dicendo che niente sarà come prima è l'unica verità. Siamo in silenzio elettorale però occidentale. Sta scomparendo la maggiore forza politica in parlamento, i resti, come fanno cani e cinghiali romani, sono addentati dal Pd.