domenica 31 luglio 2022

Acqua Chiara

Il novello eroe della spiaggia in scadenza, senza dubbi avanzati perfino dal Carlino, nel silenzio scodinzollante di Today. è il grande, inesauribile Gabriele Pagliarani. Il bagnino sempre un passo avanti. Le poche novità che la sabbia pubblica ha mostrato, oltre alle più bieca conservazione della (presunta) proprietà, sono venute dal 26 e dintorni. Presepi, giochi, feste, tornei. La fantasia al potere demaniale. Rispetto ai fedeli della Bibbia di Mussoni, finita però in un condominio che la Sovrintendenza ha perdonato, le iniziative di Gabriele sono cascate di felice gestione. Sembra quasi sia stato "costretto" ad immolarsi come fece 70 anni fa il mio sindaco Niky Pagliarani. Lui vinse le elezioni pur facendo il comunista balneare. Eravamo il primo comune in Italia e tra i primi in Europa ad avere il depuratore. Gnassi e successore non ne hanno avuto bisogno, in fondo la Collina della Merda è invenzione del Gruppo Hera. Caso chiuso, troppe le variabili climatiche, siccitose, oscure, inventate. La cosa poco gradita, non solo al sottoscritto, è lo "sputtanamento" di Arpae. Che il loro giudizio, dopo decenni di gestione, sia paragonabile al Laboratorio sindacale, mi sembra bestemmia da cancellare. Ne va di mezzo la credibilità pubblica. Nel solito starnazzare senza (spesso) sapere di cosa si parla, viene "volutamente" dimenticata la pericolosa debolezza gestionale: chi deve e come, fare rispettare i divieti di balneazione. Il passaggio inquietante per i risvolti sanitari che può assumere, viene sempre saltato nelle ordinanze pari e dispari. I salvataggi sono i primi lodevoli guardiani del mare. Se usano spesso il fischietto per richiamare i coglioni che "ochettano" al largo, devono usarlo anche per impedire l'ingresso nelle poche ore che il Gange di Rimini necessita per purificarsi. E' un miracolo, ma ci crediamo in nome della Rinaldis. 
massimo lugaresi