lunedì 4 luglio 2022

Tutti gli Uomini di Putin

Scelgo sempre Dagospia, qualcuno ha già sollevato dubbi, facilmente smentibili. Tutti gli uomini di Putin: il "tagliagole" ceceno Ramzan che, con parole di fuoco vuole uscire dal cono d'ombra, il "fedelissimo" Patrushev più oscurantista di Mad Vlad (Putin) considerato giustamente suo successore al primo tumore ed infine Medvedev diventato una specie di clown che ogni giorno la spara più grossa di Biden. Colpa della vodka. Questo è uno dei tanti sunti della propaganda democratica in senso piddino, nudo e crudo di come tratta la guerra scoppiata dopo otto anni di voluto silenzio ed assenso alle stragi del Donbass. Secondo gli scenari che possiamo leggere, la Russia ha qualche settimana di vita finanziaria con il rublo che si rivaluta senza confronti. Nell'Occidente le cose stanno andando a meraviglia. Trump diventerà presidente per acclamazione anche dei postini, Jonshon se ne andrà senza rimpianti, Macron si consolerà con gli esercizi del personal trainer, Draghi porterà a spasso il cane e consiglierà alla Meloni come intestarsi il prossimo Recovery. Il Conte senza il pallone, farà un parttito con il sostegno "comico" di Grillo. Di Battista finalmente verrà eletto ed andrà all'opposizione del movimento. Quattro mesi in cui la Cremlinologia ha imperato. Notizie che il tuo maledetto smartphone raccoglie e ripete incessantemente. Medici di base giornalistica che "prevedono" mesi, settimane ed infine giorni di vita per il dittatore eletto. Ogni giorno un tentativo di rovesciarlo ed un generale "brillo" che vede la sconfitta. Non potevate raccontarci le cose come stanno andando veramente? Le reti più scandalose sono naturalmente quelle del Banana, seccato forse per le nozze di un genere per lui strano. Le intelligence più fantasiose e le notizie meno verosimili.  L'andamento delloperazione speciale" lo si intuisce più dai silenzi che dagli scritti. Zelenzky non serve più e la sua moda mimetica viene già venduta in spiaggia. Mattino, Corriere, Messaggero, La Stampa, Carlino, Nazione, Repubblica e Fanpage. Una associazione di bugie artatamente confezionate. Nessuna guerra è stata trattata così bugiardamente, nemmeno quella in Wietnam. Gli americani allora si ribellarono. Gli italiani invece se ne fregano, gli ex comunisti fanno finta di niente. Chi è peggio? Non gettate la domanda in corner scegliendo Draghi.
massimo lugaresi